Nel 2022 sono morte in Emilia-Romagna a causa di incidenti stradali 311 persone, quasi un decesso al giorno a fronte di 16.679 sinistri registrati che hanno provocato anche 21.676 feriti.
Sono i dati contenuti nel focus di Istat sugli incidenti stradali in regione nell’anno 2022, che sottolineano una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell’incidentalità stradale.
Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+9,5%), i feriti (+10,5%) e le vittime (+10,7%), in linea con quanto avviene a livello nazionale dove le variazioni risultano leggermente più contenute sia per gli incidenti e i feriti (entrambi rispettivamente +9,2%) che per le vittime (+9,9%).
Cresce anche l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attestandosi su un valore di 49,8% superiore alla media Italia (44,3%). L’incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: cresce nelle province di Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, diminuisce in quelle di Bologna e Ferrara ed è costante a Piacenza.
È la via Emilia, la statale 9, la strada lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (272, 14 decessi e 400 feriti). In generale, le più rischiose sono le strade urbane, che contano 127 morti (40,8% del totale) e 14.503 feriti (66,9%). Infatti, pur aumentando il numero di incidenti su tutte le categorie di strade, su quelle urbane si è verificato l’incremento maggiore (+10,4%), seguite dalle autostrade (+8,4%).
Gli incidenti più gravi avvengono sulle autostrade (4,5 decessi ogni 100 incidenti) e sulle extraurbane (3,6 decessi ogni 100 incidenti). Guida distratta, mancato rispetto delle regole di precedenza, velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente.
La provincia di Ravenna nel 2022 al il tasso più alto di mortalità 10,40% (media regionale 7,0%, gli incidenti sono stati 1.687, 40 morti e 2.183 persone ferite.
fonte Ansa