A maggio 2023 prosegue la crescita dell’occupazione, secondo i dati Istat, ma rallenta il ritmo: l’incremento è dello 0,1%, pari a 21 mila occupati in più rispetto ad aprile.
Rispetto all’anno precedente, gli occupati sono 383 mila in più (+1,7%), per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine.
Il confronto mensile mostra una crescita degli occupati tra gli uomini, gli autonomi, i 25-34enni e tra chi ha almeno 50 anni e un calo tra le donne, i dipendenti a termine, tra i più giovani (15-24 anni) e i 35-49enni.
Il tasso di disoccupazione, a maggio, scende al 7,6% (-0,1 punti) in Italia ma quello giovanile dei ragazzi tra 15 e 24 anni peggiora e sale fino al 21,7% con un aumento 0,9 punti. Lo comunica l’Istat.
Il tasso di disoccupazione del 7,6% è il più basso a partire da aprile 2020, secondo i dai Istat, quando era pari al 7,5% in un mese anomalo per le restrizioni del lockdown anti-Covid. Per trovare un risultato precedente più basso, bisogna risalire, invece a maggio del 2009, 14 anni fa, quando il tasso di disoccupazione si attestava al 7,5%.