L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna traccia un primo bilancio della campagna speciale di vigilanza effettuata nel periodo estivo sul litorale di Ravenna e di Cervia nel settore turismo e pubblici esercizi.

Gli accertamenti, effettuati a tutela dei diritti dei lavoratori e della libera concorrenza, hanno coinvolto le posizioni di 167 lavoratori tra camerieri, tuttofare, bagnini e personale di discoteche, di cui 27 completamente “in nero”, tra cui un minore. 

Di conseguenza sono state disposte 11 sospensioni delle attività imprenditoriali nelle aziende in cui veniva constatato il superamento del limite del 10% del personale irregolare rispetto all’organico.

Nel dettaglio, le sospensioni hanno riguardato 3 strutture alberghiere, 3 bar, 2 ristoranti, una piadineria, uno stabilimento balneare ed un risto-pub. 

In ambito sicurezza, gli ispettori hanno disposto due sospensioni di attività d’impresa per gravi violazioni del Testo unico in materia di prevenzione degli infortuni, in quanto i due pubblici esercizi non avevano effettuato la valutazione dei rischi né elaborato il relativo DVR (Documento di Valutazione del Rischio).