Emanuela Fiori è la nuova Presidente di ISIA di Faenza, che entra in carica con effetto immediato per un triennio. “Sono molto onorata nell’assumere l’incarico di Presidente dell’ISIA di Faenza – ha dichiarato – e in primo luogo voglio ringraziare l’On. Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, per la fiducia dimostrata nel nominarmi. Credo profondamente nell’importanza che gli Istituti di Alta Formazione Artistica rivestono nel panorama universitario italiano. L’ISIA di Faenza è un luogo dove le giovani generazioni possono coniugare le loro inclinazioni artistiche con la concretezza di una futura professione. Lo studio dei materiali più innovativi e delle tecniche finalizzato ai tanti campi del Design contemporaneo (dal design del prodotto ceramico a quello ambientale, dalla comunicazione alla moda), costituisce un bagaglio imprescindibile per coloro che intendono non fermarsi all’accezione teorica dell’arte, ma applicarla in tutti quegli aspetti necessari alla contemporaneità”.

La neo Presidente ha inoltre sottolineato che “Faenza è storicamente riconosciuta come uno dei centri più importanti della  produzione ceramica e l’ISiA è parte integrante di questa storia fin dalla sua costituzione negli anni Ottanta. Proprio ai lungimiranti padri fondatori dell’Istituto Bruno Munari, Carlo Zauli e Andrea Emiliani va il mio pensiero al momento di assumere questa carica, nel cui esercizio cercherò di mettere a disposizione l’esperienza acquisita durante gli anni di Direzione del Museo Nazionale di Ravenna. Un vivo ringraziamento poi a chi mi ha preceduto nella presidenza: a Giovanna Cassese, per due mandati figura di prestigio nazionale per l’Istituto, e a Massimo Bucci, che con la sua esperienza imprenditioriale ha messo in relazione gli studenti con la realtà industriale del territorio. Insieme alla Direttrice Maria Concetta Cossa, al corpo docente, al Consiglio di Amministrazione, e con il supporto dello staff amministrativo cercherò di accrescere le opportunità dell’ISIA, operando in costante rete con le prestigiose istituzioni culturali faentine, da quelle statali, alle civiche e diocesane”.

Storica dell’Arte specializzata in Storia dell’arte medievale e moderna, Emanuela Fiori è stata allieva di Andrea Emiliani, con il quale ha collaborato fino al 1998 ricoprendo incarichi nell’ambito della Soprintendenza Beni Storici e Artistici Bologna. Attualmente è consulente dei Musei Nazionali di Bologna, e dal 2015 al 2023 è stata Direttrice del Museo Nazionale di Ravenna, della Basilica di S. Apollinare in Classe e del Battistero degli Ariani (Siti UNESCO) e funzionario delegato del Dirigente, con mansioni di tutela, valorizzazione delle collezioni, direzione del personale e gestione finanziaria. Come funzionario storico dell’arte è stata responsabile territoriale con mansioni ispettive e di alta sorveglianza sugli interventi di restauro per la città di Bologna e la Diocesi di Imola. Dal 2008 al 2023 ha ricoperto l’incarico di Direttrice dell’Ufficio Mostre e Prestiti della Soprintendenza e poi della Direzione Regionale Musei dell’Emilia Romagna. Nel 2015 è stata Direttrice supplente della Pinacoteca Nazionale di Ferrara e in precedenza direttore tecnico di Palazzo Pepoli Campogrande (2000-2013). All’attività istituzionale, ha sempre unito quella accademica: dal 2005 al 2012 è stata professoressa a contratto di Storia e Tecniche del Restauro presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna; attualmente è professoressa a contratto di Fondamenti di Storia dell’Arte Moderna nel Corso di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna. Membro di comitati scientifici di mostre, è stata coordinatrice scientifica e curatrice in prima persona numerose esposizioni di arte antica e contemporanea, tra cui: Il tempo immaginato. Achille Funi tra Archeologia, storia e modernità, 2023; La sostanza dell’essere. Dalla raccolta ASSICOOP un omaggio all’opera di Roberto Melli(1940 -1950), 2023; Il Mestiere delle Arti. Seduzione e bellezza nella contemporaneità, 2019; Lucrezia Romana. La virtù delle donne da Raffaello a Guido Reni, 2016; 800\B – L’Ottocento a Bologna nelle collezioni del Mambo e della Pinacoteca Nazionale, 2014; Amico Aspertini. Artista bizzarro nell’età di Durer e Raffaello, 2008); Talento e Impazienza – Annibale Carracci nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, 2006. È  autrice di numerosi saggi e impegnata in attività di ricerca nel settore della tutela e del restauro.

La Direttrice di ISIA Faenza Maria Concetta Cossa ha espresso profondo apprezzamento per questa nomina e ha tenuto a specificare che “Industria e Arte sono i binari lungo i quali si sviluppano, da sempre, la ricerca e la formazione universitaria in ISIA a Faenza. Conoscenze tecniche e umanistiche in costante equilibrio fra loro, ingegneria e creatività, viaggiano in parallelo e caratterizzano tutte le nostre attività, all’interno come all’esterno della sede ISIA, un luogo storico importante come Palazzo Mazzolani nel centro della città. Sulla linea più strettamente legata al mondo produttivo si è disegnato il supporto di Massimo Bucci, che ringrazio infinitamente per la disponibilità e la collaborazione, perché egli ha favorito nuovi rapporti fra ISIA e il mondo imprenditoriale di filiere produttive importanti nel nostro territorio, avendo particolarmente a cuore una più stretta vicinanza fra giovani e mondo del lavoro. Durante la presidenza Bucci ha inoltre dedicato grande attenzione alla qualificazione della sede ISIA, in Palazzo Mazzolani, dando avvio ad un ampio progetto architettonico attualmente in fase istruttoria presso il Ministero dell’Università e della Ricerca. La nuova nomina di Emanuela Fiori alla presidenza di ISIA Faenza si pone perfettamente in questo contesto perché a favore della valorizzazione di un patrimonio importante per la città, da quello culturale a quello artistico/architettonico. Un filo rosso molto speciale la lega inoltre ad Andrea Emiliani, fondatore e primo presidente di questo istituto, essendo stata dapprima sua allieva e avendo lavorato con lui per anni; la notevole esperienza che l’ha vista impegnata in ruoli di direzione e gestione di istituti culturali e importanti musei è ciò che, con grande generosità e spirito di collaborazione, mette a disposizione dell’Istituzione universitaria che ho l’onore di dirigere. Ringrazio sinceramente Emanuela Fiori per aver accolto l’invito alla candidatura che il Consiglio Accademico ha sottoposto al MUR e le auguro buon lavoro, oltre che darle un caloroso benvenuto”.