Gerardo Langone, l’assicuratore ravennate e Federico Gasperotti sono appena rientrati da Nizza con una pesante medaglia al collo. Hanno appena portato a termine il durissimo ironman della costa azzurra.
Entrambi hanno rispettato i pronostici e anzi sono andati oltre le più rosee aspettative.
Gerardo Langone ha detto:” nonostante la preparazione non fosse stata perfetta per via di problemi con la bicicletta, qualche problema muscolare che ha rallentato i tempi di allenamento e i consueti contrattempi lavorativi l’obiettivo di entrare nei primi 20 della mia categoria è stato raggiunto e superato. Mi sono classificato 13° al termine della gara in cui ho percorso oltre 226 km tra nuoto, bicicletta e di corsa.
Nella frazione di nuoto mi sono divertito un sacco, nuotare nel mare della costa azzurra è un sogno ad occhi aperti, mare pulito e acqua trasparente e senza sforzi ho nuotato con il 5° tempo di categoria e 281° assoluto, poi nella frazione in bicicletta l’allenamento insufficiente per il percorso con 7 salite davvero impegnative che sia per la pendenza che per la temperatura torrida che abbiamo affrontato, mi ha riportato indietro in classifica, dopo 180 km e un dislivello totale di oltre 2.500 metri sono rientrato a Nizza 20° per correre la maratona di 42 km dove ho recuperato 10 posizioni di categoria e oltre 200 assolute per tagliare il traguardo sulla bellissima promenades des anglais.
Correre gli ultimi metri su quel tappeto rosso, sognato e immaginato tante volte negli allenamenti mi ha ripagato di ogni sforzo, lasciando solo lo spazio all’enorme soddisfazione di avercela fatta”.
Anche Federico Gasperotti, solo Gas per gli amici è stato molto contento del suo risultato, 12° della sua categoria, ci racconta dell’atmosfera sportiva che si è respirata nei 5 giorni del loro soggiorno.
“Un contesto eccezionale quello vissuto in questo Ironman, fin dal giovedì quando siamo arrivati in Francia e abbiamo “invaso” Nizza insieme a 6/7000 persone se si contano amici e familiari al seguito.
Abbiamo trascorso le giornate di preparazione e rifinitura di ogni aspetto che una gara lunga e davvero molto impegnativa come l’Ironman richiede. Tutto deve essere organizzato al meglio dalla bicicletta e tutta l’attrezzatura ma anche l’alimentazione e la gestione del riposo.
Pensate che domenica mattina ero così tranquillo che immaginavo già il rientro a casa di martedì.
La frazione di nuoto è stata in realtà una semplice nuotata, quando siamo partiti in bicicletta per i 180 km ci siamo subito diretti verso l’interno e abbiamo iniziato a scalare le alpi marittime alle spalle di Nizza, il paesaggio era meraviglioso, fatti di piccoli borghi e boschi, zone brulle e costoni rocciosi, valli a strapiombo e un panorama che spaziava a perdita d’occhio, il silenzio di quei luoghi era rotto solo dagli applausi e gli incitamenti che ad ogni borgo la gente ci regalava.
Nel primo pomeriggio sono rientrato sul lungomare nizzardo per correre la maratona finale. Il calore della gente ti faceva dimenticare il “ciocco” del sole e mi sono concentrato a volgere troppo sguardo, ma tenere sempre concentrazione fra me e le mie gambe; ho tenuto duro e all’arrivo… beh pensato: “anche questa è fatta, ho portato a casa la pelle anche stavolta!
Anche per me non era la prima esperienza, ma senza dubbio questo è stato il più duro per via del dislivello, e della temperatura; mi ha lasciato emozioni che dureranno per tanto tempo, sono state impresse sotto pelle, questo è il bello di questa gara lasciarti un ricordo indelebile nella memoria.
Praticamente è come se avessimo fatto una gara durata 5 giorni!
Nizza vecchia e la promenade piena di atleti da ogni parte del mondo a qualsiasi ora del giorno e della notte ci ha immerso in un’atmosfera tale da farci percepire l’Ironman come una gara di 5 giorni”.
Riassumendo su un lotto di oltre 4.500 atleti hanno mantenuto alto l’onore della squadra ravennate di triathlon il T.T.RAVENNA conquistando lo slot per la finale mondiale rispettivamente con il 3° risultato per Langone e il 2° per Gasperotti mentre gli altri 2 compagni di squadra Andrea Casadei e Daria Salsi hanno partecipato al triathlon su distanza ridotta ma che è servita come tappa di avvicinamento all’Ironman Emilia Romagna del prossimo settembre.