Una cerimonia sobria, intima e commovente, alla presenza della sua famiglia, il marito e la figlia Francesca, dei suoi più stretti collaboratori e colleghi di lavoro e del direttore generale, Tiziano Carradori ha accompagnato ieri mattina al Cmp di Ravenna, l’intitolazione della sala Convegni, alla dottoressa Vanna Vanni. La dirigente prematuramente scomparsa all’età di 54 anni, nel 2008, aveva iniziato la sua attività professionale prima in Veneto, sua regione d’origine, e poi ricoperto successivi incarichi sul territorio di Lugo, dapprima come Medico Dirigente del Servizio d’Igiene Pubblica, poi come Responsabile del Servizio Medicina di Base dell’allora Usl n. 36. Successivamente, è stata Direttore Sanitario del’Azienda USL di Rimini, Direttore del Distretto di Ravenna e in seguito di Faenza, dove ha concluso la sua attività professionale a causa della malattia.
Ripercorrendo l’esperienza professionale a fianco della dottoressa Vanna Vanni, la dottoressa Roberta Mazzoni, esprimendo il pensiero dei presenti, ha tracciato il profilo della personalità di Vanna: “ricordo l’entusiasmo, una spinta motivazionale al cambiamento che condividevamo con le Amministrazioni Locali, i Servizi Sociali e dove la dottoressa Vanni ci guidava in questa costruzione, con una visione lungimirante e una capacità di spingersi sempre, oltre la norma…. Ancora sento le sue parole :” dobbiamo fare in modo di trovare la soluzione, non possiamo fermarci davanti a questo problema….Sempre dalla parte dei più fragili , con rigore, metodo e una competenza professionale veramente rara.” Altri ex colleghi da Antonella Cerchierini, a Marisa Bianchin, ex direttore del distretto di Lugo, oggi in pensione, hanno ricordato Vanna, restituendo un’immagine professionale di grande generosità e competenza. Anche Tiziano Carradori, che all’epoca della sua scomparsa era direttore di Ausl Ravenna, ha ricordato i valori e i principi che orientavano tutto il suo comportamento. “ Il Servizio Sanitario dovrebbe avere dirigenti con una visione lunga come la sua, chi cerca un dirigente per mantenere lo status quo, non cerca una come Vanna. Rigore, metodo e competenza e una determinazione che oserei definire tranquilla. Lei non alzava la voce, ma se considerava una scelta giusta, la difendeva fino in fondo con tutti e allo stesso modo”.
Una immagine professionale di grande competenza e forte affetto che è stata raccontata e restituita anche ai suoi cari.
“Il pensiero di dedicarle un luogo di formazione professionale, universitaria, ( la sala accoglierà gli studenti di Medicina) oltre che di incontro fra gli operatori, ha commentato Roberta Mazzoni. Da subito ci è parso il riconoscimento da riservarle. E’ stato un percorso lungo, che si è potuto realizzare solo con l’insediamento di questa Direzione Generale, che ha avviato la completa ristrutturazione della sala.
Ci è parso il modo migliore per ricordarla con questa targa a lei dedicata” … A te che in un attimo sei volata via, la tua passione, il tuo coraggio e la tua forza nel costruire i servizi di cura a beneficio dei più fragili ancora ci guidano e ci sostengono nel pensare al futuro, così come ci hai insegnato e come la luce dei tuoi occhi e del tuo sorriso ancora ci ricorda”.