“C’eravamo quasi amati” seconda puntata. Dopo le critiche della Lega Nord all’assessore Domizio Piroddi in visita allo stabilimento Cisa/Allegion e ai relativi complimenti alla dirigenza, arriva la risposta della lista civica Insieme per Cambiare, che vede proprio nell’assessore il proprio elemento di riferimento all’interno della giunta Malpezzi.
Dopo l’esito negativo del voto del 4 marzo del Partito Democratico, i ben informati avevano parlato di un avvicinamento fra Insieme per Cambiare e Lega Nord, in previsione delle elezioni amministrative di Faenza nel 2020. Voci poi rientrate. Il botta e risposta sulla Cisa e sui suoi dipendenti ha di fatto ribadito che la possibile alleanza non ci sarà:
“Pericolose le affermazioni del capogruppo e del consigliere regionale della Lega Nord faentina. Forse non si sono accorti che, purtroppo, la CISA non è più, da anni, di una proprietà locale, ma di una multinazionale che, se trova un ambiente ostile come quello della Lega, in poco tempo delocalizza anche le attività che tutti i soggetti coinvolti si sono impegnati a mantenere nel nostro territorio, con rischi per i dipendenti e l’indotto di un’azienda che a Faenza dà ancora lavoro ad oltre 400 persone.
All’Open Day, al quale ha partecipato l’Assessore allo Sviluppo Economico ed Urbanistica del Comune di Faenza, Domizio Piroddi, è emerso che vi è un aumento occupazionale di personale intellettuale e che questo fatto fa presumere che Faenza possa rimanere centro nevralgico del gruppo”.
“Ho cercato di capire come creare il clima e le opportunità affinchè questa azienda, come le altre, trovi vantaggioso e conveniente continuare ad operare in questo territorio per far sì che possano trovarsi le condizioni per ritornare ad assumere anche altro tipo di personale” – dichiara a sua volta l’assessore Domizio Piroddi – “per questo, da quando ho la delega allo Sviluppo Economico (da meno di due mesi) mi sono preso l’impegno di visitare più aziende possibili, per conoscere i loro problemi e per verificare cosa può fare un’amministrazione comunale per aiutare il loro sviluppo. Quantomeno essere loro vicino, farle sentire l’amicizia ed il rispetto, verso loro, delle Istituzioni.
Il confronto avviato interessa anche le Associazioni di categoria (Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, CNA, Confindustria) e altri soggetti (vedi i rappresentanti dell’Ordine dei Commercialisti). È mia intenzione incontrare tutti (sindacati compresi), per ascoltare ed assieme a loro trovare le soluzioni adeguate per offrire opportunità di crescita per le aziende e di lavoro per i nostri concittadini. Si facessero promotori i due leghisti, ora che la Lega governa il Paese, di affrontare il problema “burocrazia” che assilla i nostri operatori economici. Si impegnassero per far calmierare le tasse che gravano sul costo del lavoro. Questi sono i motivi principali per cui il manufatturiero italiano fatica a riprendersi.
Se i due leghisti avessero avuto la voglia di conoscere il territorio e le aziende, forse avrebbero più cognizioni e potrebbero proporre qualcosa. Invece si preoccupano se Domizio Piroddi ha scopi elettorali, senza pensare al bene comune, senza pensare a dare una mano per risolvere i problemi. Si ricordassero che “La politica è passione e servizio” e che questo è il motto e la missione della lista civica Insieme per Cambiare, di cui orgogliosamente faccio parte.”