A poco più di un mese dall’alluvione che ha colpito la Romagna, il Gruppo Consiliare Insieme per Brisighella e il Circolo del Partito Democratico chiedono al sindaco Massimiliano Pederzoli di scusarsi con i volontari del Centro Volontari di Brisighella, sezione Protezione Civile: “È di dominio pubblico il fatto che sono stati offesi con parole denigratorie nella fase acuta dell’emergenza” spiegano gli esponenti politici del centrosinistra. Secondo alcuni testimoni il primo cittadino avrebbe denigrato le competenze e l’atteggiamento dei volontari.
“I volontari, feriti da questi fatti, hanno comunque continuato a prestare servizio per essere di aiuto ai tanti cittadini”.
Dopo le scuse, Insieme per Brisighella e Partito Democratico chiedono poi una progettualità per il futuro di Brisighella, per far ripartire il borgo medievale, ma soprattutto per contrastare il possibile spopolamento che potrebbe far seguito agli eventi di maggio: “Dall’Amministrazione Comunale, è arrivato solo uno scarno comunicato “Brisighella riparte”, relativo alla viabilità per raggiungere il centro storico, ma privo di progettualità per il rilancio del paese. Il tutto è stato lasciato alla buona volontà delle varie realtà aggregative o imprenditoriali che stanno pensando e ripensando come poter riprendere le loro attività. Come nella prima emergenza, anche in questa fase restiamo a disposizione e chiediamo alla maggioranza di avviare un confronto con le forze politiche, economiche e sociali della comunità per affrontare le difficoltà legate all’emergenza socio-economica”.
Su questi temi sono state presentate due mozioni in consiglio comunale.