“Come noto avremmo auspicato, sia noi che gli amici di Ferrara, il mantenimento di un ente camerale autonomo. È stato un grave errore dei Governi che si sono succeduti in questi anni, compreso l’attuale, quello di non prendere atto che questa riforma andava cambiata. Anche in relazione alla scelta di ridare ruolo e funzioni alle Province, la perdita della corrispondenza tra provincia e Camera di commercio è un errore strutturale, ma le decisioni sono state prese e non possiamo che accettare di cogliere le opportunità di questo nuovo ente che si va a costituire”.
Così il sindaco e presidente della provincia di Ravenna Michele de Pascale alla prima riunione della nuova Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, insediatasi questa mattina in viale Farini.
“La prima opportunità è quella di un ente vocato alla crescita turistica di due territori che lavorano su tutte e tre le principali linee di sviluppo turistico: balneare, ambientale e culturale. La Camera potrà caratterizzarsi come un ente fondamentale nello sviluppo armonioso di questi tre grandi filoni, che per entrambi i territori andranno promossi con pari impegno ed energia.
In secondo luogo la Camera potrà configurarsi come un ente in grado di trasformare i due poli industriali legati alla chimica di Ravenna e Ferrara in un unico sito produttivo, valorizzandone le connessioni e creando sinergie tra le imprese dei due distretti, accompagnandoli verso la transizione ecologica ma anche aumentandone la competitività e l’attrattività per nuovi investimenti.
Altro punto fondamentale è la valorizzazione dell’identità agroalimentare fondamentale per entrambi i territori che hanno in comune sia la vocazione agricola che la pesca e la miticultura.
Da ultimo la Camera potrà essere la capofila della battaglia per un recupero del deficit infrastrutturale presente nel nord-est dell’Emilia-Romagna essenziale anche per lo sviluppo del Porto di Ravenna. Un progetto su tutti è l’adeguamento della strada statale 16. Dal punto di vista ferroviario, oltre alla connessione Ravenna-Bologna, che per noi rimane un tema fondamentale, si potrà aprire anche un nuovo fronte sulla valorizzazione della Ravenna-Ferrara-Venezia, che dal punto di vista turistico rappresenterebbe un’opportunità straordinaria. Voglio complimentarmi infine con Giorgio Guberti, che in questi anni ha guidato mirabilmente, prima da presidente e poi da commissario, la Camera di Commercio di Ravenna. Abbiamo già potuto conoscerne l’altissima professionalità, la serietà e la competenza, sono certo che ora, in stretta collaborazione con il futuro vicepresidente indicato dal territorio ferrarese, sarà apprezzato e stimato anche da Ferrara, come lo è stato qui a Ravenna”.