Un nuovo e ambizioso progetto sta prendendo forma lungo l’asse Emilia Romagna – Veneto, destinato a rivoluzionare il settore delle concessionarie autostradali.

Voci sempre più insistenti indicano che un gruppo di imprenditori delle due regioni è prossimo alla costituzione di un innovativo veicolo operativo. Questo progetto, interamente italiano, si fonda su quattro pilastri: tecnologia, innovazione, intelligenza artificiale ed ecosostenibilità. La sua genesi risale a diversi mesi fa, ma solo di recente ha cominciato a delinearsi con chiarezza.

Le informazioni più attendibili parlano di una collaborazione tra un gruppo di Ravenna, specializzato nella manutenzione del verde autostradale, e un gruppo di Verona, al momento avvolto nel più stretto riserbo. Entrambe le realtà hanno conosciuto negli ultimi anni una forte crescita, sia in Italia che all’estero.

Massimo riserbo viene mantenuto anche sugli advisor finanziari coinvolti. Gli azionisti di G.G. hanno sottolineato l’importanza di salvaguardare gli asset strategici dei trasporti italiani, spesso al centro di interessi specifici da parte di fondi di investimento e General Contractor stranieri.

“L’Italia può vantare eccellenze nel campo della costruzione e gestione delle infrastrutture, come il Gruppo Gavio, Vianini Lavori, Toto Costruzioni e altri player di primo piano, che continuano a mantenere salde le loro posizioni come aziende italiane – hanno dichiarato gli animatori del progetto, in particolare l’imprenditore ravennate promotore dell’iniziativa. – È fondamentale che le istituzioni riconoscano e tutelino la cultura imprenditoriale italiana.”

Questo progetto rappresenta non solo un passo avanti nell’innovazione del settore autostradale, ma anche un chiaro segnale della volontà di preservare l’eccellenza italiana in un contesto sempre più globalizzato.