È molta la rabbia fra i residenti di via Silvio Pellico, via Cimatti, via d’Azeglio, via Lapi, via Comerio e di tutte le altre strade colpite dagli allagamenti a Faenza. I soccorsi sono riusciti a liberare gran parte delle case dall’acqua. Si inizia a buttare via tutti i beni distrutti. In borgo sono state colpite anche diverse attività con centinaia di migliaia di danni. La scuola d’infanzia di via Silvio Pellico, L’isola di Nim, non riuscirà a riaprire fino a settembre. Il Comune si è attivato per trovare una nuova sede. Le proteste sono ancora tante per quanto successo. Chi non ha lasciato l’abitazione, si è ritrovato anche senza viveri. Oltre ai residenti e ai volontari, al lavoro anche familiari e amici per liberare le case dal fango. Iniziate anche le iniziative di solidarietà. Il gruppo Baldini si è offerto di recuperare gratuitamente le tante auto danneggiate o distrutte dal fiume.