Successo per la 47° edizione del Premio Guidarello al Giornalismo d’autore. Ecco alcune parti del discorso di apertura del Presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli:
“Noi pensiamo servano due salde àncore:
credere nell’innovazione e avere solide radici.
Dobbiamo avere la testa al futuro e i piedi piantati nella nostra terra, nei suoi valori.
Il nostro territorio e il suo futuro sono al centro di tutti i ragionamenti di Confindustria Romagna.
Per questo due anni fa abbiamo capito che la dimensione di piccole città, di piccole province, di piccole associazioni non era più adeguata ai nuovi tempi, dove le aree vaste e le grandi città sono in competizione tra loro.
Allo stesso tempo siamo consapevoli che il nostro territorio riflette valori che vanno preservati e coltivati con amore.
Se vogliamo stare alla pari con le zone più progredite, e magari anche superarle – perché ne abbiamo la possibilità – dobbiamo credere nella Romagna e dobbiamo aprirla al mondo senza perdere la sua identità.
Così è nata Confindustria Romagna, e dopo due anni possiamo dire che quell’idea iniziale è diventata una realtà concreta.
Adesso aspettiamo, senza forzature, che i colleghi di Forlì e Cesena, dopo aver ritrovato unità, abbraccino questa nostra visione, fatta di innovazione e tradizione.
Così a breve nascerà la Fondazione Romagna che, assieme ad altri compagni di viaggio, vuole ampliare questa idea di un territorio aperto al mondo, proiettato al futuro e consapevole del suo passato.
Una Romagna pensata come un’unica città, che si muove come un corpo unico per seguire l’innovazione e competere alla pari con i territori più avanzati.
Questa sera, con la quarantasettesima edizione del Premio Guidarello, il Premio Guidarello ad Honorem va all’economista Carlo Cottarelli, che in un momento delicatissimo per il Paese ha dimostrato grande senso di responsabilità e spirito di servizio, e continua a monitorare i conti pubblici dalla guida di un Osservatorio dedicato, con uno stile non urlato fatto di molti numeri e pochi slogan, intervenendo su temi a cui noi imprenditori guardiamo con crescente preoccupazione, dal fisco alle politiche monetarie. Inoltre vogliamo ribadire il nostro impegno a sostegno del giornalismo d’autore. Il giornalismo non sta attraversando un periodo facile. E’ sotto attacco per motivi contingenti e per problemi strutturali.
Con il Premio Guidarello vogliamo segnalare coloro che non si arrendono, continuano a credere in un’informazione credibile, che ci aiuta a comprendere la realtà, dove lo slogan, la frase ad effetto vengono sottoposti a verifica.
Mai come oggi abbiamo bisogno di un’informazione che decifri il presente e immagini il futuro.
Noi rifiutiamo le ideologie.
Il giornalismo d’autore, l’informazione seria servono a spazzare via astruse teorie, raccontare con stile i fatti e guardare con realismo e fiducia alla vita.”