Quella notte, dopo la finale di calcio, moltissimi tifosi si riversarono in centro. Durante l’euforia qualcuno incendiò una delle tende frangisole del chiosco dei giornali di fronte al duomo.
Le indagini della polizia locale hanno ricostruito l’episodio che, alla luce delle risultanze emerse, ha connotati meno gravi rispetto a quanto non si sospettasse inizialmente. Dall’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della città è infatti emerso che l’incendio non è stato appiccato in maniera intenzionale e quindi non si è trattato di un atto di vandalismo, quanto piuttosto di un incidente casuale frutto di una ragazzata. Responsabile dell’episodio è un minorenne che, nell’euforia dei festeggiamenti, era riuscito ad arrampicarsi sul tetto del chiosco dei giornali accendendo poi un fumogeno colorato che in maniera del tutto casuale gli era poi sfuggito di mano rotolando sulla tenda dell’edicola. La fiamma aveva procurato un foro nel tessuto senza però che l’incendio si propagasse. Il ragazzo, spaventato era riuscito a saltare giù dal tetto del chiosco e una volta tornato a casa, temendo un rimprovero, non aveva detto nulla ai genitori.
Per gli agenti del Comando di via Baliatico, una volta in possesso delle immagini delle telecamere della videosorveglianza cittadina, la parte più difficile dell’indagine è stata quella di dare un nome al volto ripreso dalle telecamere. Questo è stato possibile anche grazie alla capillare conoscenza da parte dei vigili dei gruppi di adolescenti della città. Dell’identità si è avuto riscontro anche attraverso alcuni filmati pubblicati su diversi profili social della città.
Il ragazzo e i suoi genitori nei giorni scorsi sono stati convocati negli uffici di via Baliatico; messo davanti all’evidenza dei fatti si è detto sinceramente dispiaciuto. La famiglia, all’oscuro della ragazzata, ha assicurato il risarcimento del danno all’edicolante.