Un’indennità ai familiari dei professionisti sanitari – coniuge, figli o anche genitori specifica il decreto – deceduti per Covid rappresenta sicuramente un importante riconoscimento per il valore dell’azione che hanno svolto contro la pandemia, fino a dare la vita per difendere e tutelare la salute dei cittadini.
“Di tutto questo ringraziamo il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente del Consiglio Mario Draghi e ci auguriamo che il Governo e il Parlamento difendano queste nuove previsioni normative che rappresentano un gesto tangibile e non solo la difesa di un ricordo come la giornata del 20 febbraio rappresenta”, ha sottolineato Barbara Mangiacavalli, preside te della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI).
Gli infermieri sono i professionisti che durante la pandemia hanno avuto la massima prossimità con gli assistiti, soprattutto sul territorio dove in particolare nelle prime fasi i più fragili avrebbero rischiato di restare soli.
I 90 decessi registrati e il fatto che finora gli infermieri, proprio per la loro vicinanza h24 con i cittadini, sono la professione sanitaria in assoluto più colpita con oltre 195mila contagi registrati finora, non sono solo numeri. Sono storie e persone che mai dovremo dimenticare. Doverosa e ben accolta quindi la scelta del ministro: la Fnopi è la prima a sostenere la necessità di aver presente il passato per poter costruire il futuro.