Domani, venerdì 28 ottobre alle 18 nella sala D’Attorre di via Ponte Marino, 2, per il 49° ciclo degli incontri letterari del Centro relazioni culturali del Comune di Ravenna sarà ospite Gianni Vacchelli con Manitas edito da Jouvence.
Entra nel vivo l’attività del Centro Relazioni Culturali con la presenza di Gianni Vacchelli, noto al pubblico ravennate per essere stato più volte ospite della città. Gianni Vacchelli è narratore, scrittore, docente. È stato membro e co-fondatore della Comunità di ricerca “Colligite Fragmenta”, già attiva all’Università di Bergamo. È stato amico personale e libero allievo di Raimon Panikkar. I suoi principali oggetti di studio sono Dante, la letteratura e la narrazione, la Bibbia, il pensiero e l’opera di Raimon Panikkar, la simbolica trinitaria, la mistica occidentale e orientale, letti con un’ermeneutica attenta all’interculturalità e alla dimensione simbolico-interiore. In questi ultimi anni si è occupato di una riarticolazione critica di spiritualità, politica ed economia, nell’ottica di una nuova educazione liberatrice. Con Manitas, il libro che verrà presentato attraverso un dialogo con Francesca Masi, curatrice del Centro relazioni culturali, l’autore affronta i principali ambiti della sua ricerca attraverso il linguaggio della narrazione, dove narrare è in qualche modo fare esegesi di questi nostri tempi difficili. I bambini sono buoni sperimentatori del mistero per questo il libro racconta della vicenda di una bambina attraverso cui vengono rese contemporanee le vicende di tante mistiche antiche e contemporanee che hanno sentito potenti esperienze interiori e relazioni profonde da piccole. Proprio quelle mani con cui Angelica, protagonista della narrazione, in un mondo adulto che sembra averle perdute, utilizza per toccare, accarezzare, gustare la vita.