Taglio del nastro per il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale di Faenza. Il reparto diventerà operativo nelle prossime settimane al termine degli ultimi lavori.
I lavori, iniziati nel 2014, hanno riguardato complessivamente 2.962 metri quadri coperti (1.332 costruiti ex novo e 1.630 ristrutturati) e 7.780 metri quadri di spazi esterni. Negli anni alcuni ritrovamenti archeologici e le difficoltà dell’impresa incaricata, hanno ritardato l’ultimazione del reparto.
38.423 i pazienti presi in carico dal pronto soccorso lo scorso anno. Per questo si è cercato di creare una nuova sala d’attesa più pratica e accogliente con un’ala dedicata anche ai bambini e un’altra ai casi più particolari, come pazienti che necessitano di isolamento o presunti casi di violenza domestica.
18 i medici presenti in reparto, 37 gli infermieri ai quali si aggiungono 19 oss e 2 coordinatori. Attualmente non sufficienti, ma sono stati annunciati nuovi investimenti sul personale. Infine il parcheggio, che diventa a pagamento, i ricavi andranno all’azienda sanitaria proprietaria dell’area. Già operativo il parcheggio della scuola Europa, gratuito, in aggiunta al parcheggio dell’ospedale. Presente al taglio del nastro il Presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha annunciato nuovi investimenti per la sanità per potenziare i servizi e le strutture, in particolare le case della salute, che dovranno aiutare i pronto soccorso ad accorciare i tempi d’attesa, anche se a Faenza la casa della salute è tutt’oggi zoppa, senza medici.
L’intervento edilizio
L’intervento nel suo complesso ha previsto la realizzazione, in fasi successive, di due lavorazioni principali: la prima costituito da un collegamento verticale, destinato tra l’altro a diventare l’ingresso principale del nosocomio, la seconda per la realizzazione del Nuovo Pronto Soccorso di Faenza. A questi due interventi si affiancano opere propedeutiche e di completamento quali l’abbassamento della centrale frigorifera dell’Ospedale, per permettere la creazione del piazzale per gli spazi di manovra necessari alla nuova camera calda, il trasferimento delle attività presenti al piano terra della palazzina, la creazione della nuova viabilità dedicata ai mezzi di emergenza con separazione dei flussi veicolari afferenti al nosocomio, la ristrutturazione dell’area esterna in prossimità del nuovo Pronto soccorso.