Sabato scorso, 9 novembre, nell’ambito dell’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale degli Infermi, è stata inaugurata anche la nuova sede di Avis Faenza, presente nella stessa palazzina al primo piano. La cerimonia del taglio del nastro si è tenuta alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini; del sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi; del Direttore generale dell’Azienda USL Romagna, Marcello Tonini.
I lavori, avviati nel maggio 2014, nel loro complesso hanno riguardato in tutto 2.962 metri quadri coperti e 7.780 metri quadri si spazi esterni. L’intervento ha previsto la realizzazione principale di un collegamento verticale destinato a diventare l’ingresso principale del nosocomio e la realizzazione del nuovo Pronto soccorso. A questi due interventi si affiancano opere propedeutiche e di completamento, quali l’abbassamento della centrale frigorifera dell’Ospedale per permettere di creare il piazzale per gli spazi di manovra necessari alla nuova camera calda, la creazione della nuova viabilità dedicata ai mezzi di emergenza, la ristrutturazione dell’area esterna prossima al nuovo Pronto soccorso.
Fra i lavori eseguiti, va segnalata appunto la risistemazione degli spazi riservati ad Avis Faenza, con la realizzazione ex novo di una sala da cinquanta posti a disposizione dell’associazione dei donatori di sangue, più un ufficio di presidenza, un ufficio dei consiglieri e due magazzini. «Dopo cinque anni siamo tornati a casa nostra – commenta Angelo Mazzotti, presidente di Avis Faenza – Durante questo periodo ci siamo adattati a vari traslochi, consapevoli del fatto che il disagio prima o poi sarebbe finito. Oggi siamo contenti di aver aperto la nuova sede e di esserci dentro. Il mio grazie va soprattutto ai donatori, che nonostante tutto hanno continuato a donare un elemento indispensabile come il sangue».
Il modenese Maurizio Pirazzoli, Presidente di Avis regionale, aggiunge: «Questa inaugurazione è un momento importante per tutta l’Avis Emilia Romagna, che guarda sempre avanti, che riesce a coniugare le sue forti radici con la sua grande capacità d’innovazione. La presenza dei vertici della sanità romagnola e del presidente della Regione Bonaccini, meglio di ogni altra cosa sottolineano il rilievo che l’associazione donatori ha a sostegno della sanità pubblica».