Assegnazione del Ceramic&Colours Award, oltre 100 partecipanti ai corsi di formazione proposti durante Argillà e uno spazio rinnovato in collaborazione con Muky in piazza 2 Giugno in cui realizzare in futuro mostre e residenze d’artista. Il bilancio della partecipazione ad Argillà Italia è stato ricco di soddisfazioni per il Faenza Art Ceramic Center (FACC), un punto di partenza per dare seguito alle tante iniziative messe in campo durante la tre giorni del festival internazionale della ceramica.
Ceramic&Colours Award: i vincitori della seconda edizione
È il ceramista Fabrizio Crescentini ad aggiudicarsi la seconda edizione del Ceramic&Colours Award, concorso internazionale che ha visto la partecipazione di oltre 200 ceramisti da tutto il mondo chiamati a sviluppare la tecnica delle “cristalline a grosso spessore”. La sua opera “Fritta di mare” si è aggiudicata il primo premio e il plauso di tutta la giuria. Il secondo premio, intitolato a Franco Santi, è andato al cileno Jorge Acevedo, mentre le menzioni speciali del concorso sono andate a Karin Putsch-Grassi (Germania), Evandro Gabrieli, Mirko Garavini, Ivana Petan (Slovenia) e Anne Turn (Estonia). La premiazione, seguita da un pubblico molto numeroso, è avvenuta nel salone delle Bandiere della Residenza Municipale di Faenza sabato 1 settembre e rientrava tra gli eventi ufficiali di Argillà; è seguito poi un aperitivo conviviale organizzato da Cefal Emilia-Romagna sede di Faenza.
Inaugurato il nuovo Spazio Muky
A realizzare il concorso è stato il FACC che ha colto l’occasione per tracciare un bilancio sulle proprie attività svolte durante Argillà Italia 2018. Oltre 100 gli iscritti e posti esauriti nella due giorni di workshop di formazione tenuti da Giovanni Cimatti e Vilma Bosi.
Argillà è stata inoltre l’occasione per presentare alla città lo Spazio Muky rinnovato in piazza 2 Giugno, dove durante la mostra mercato della ceramica sono state realizzate tre mostre temporanee.
La prima presentava alcune opere del Ceramic&Colours Award 2016; la seconda esponeva le opere degli artisti in residenza Paula Bastiaansen e Kazuko Uga; la terza è stata dedicata ai pezzi dei docenti interni al FACC (Giovanni Cimatti, Martha Pachon).
Quella di Argillà è stata solo la prima tappa di quello che Spazio Muky potrà essere in futuro: in programma in collaborazione con il Mic ulteriori mostre e residenze d’artista con le quali rendere Faenza un polo sempre più attrattivo per l’arte e gli artisti.