Bilancio 2022 in positivo per la raccolta di sangue intero in Romagna. E’ quanto emerge dai dati di attività della rete trasfusionale della Romagna che fa capo all’Officina Trasfusionale dell’AUSL, polo della lavorazione delle unità di sangue intero e degli emocomponenti raccolti su tutto il territorio romagnolo.
Entrando nel dettaglio dei numeri, dal confronto col 2021 si registra un incremento di 395 unità di sangue intero raccolto: 54.399 unità raccolte nel 2022 contro le 54.004 dell’anno precedente. In lieve aumento anche le unità trasfuse che dalle 47.055 del 2021 sono passate nel 2022 a 48.321. Sul fronte delle donazioni in aferesi (plasma e piastrine), anche sul territorio romagnolo si assiste ad una flessione, con 17.984 unità raccolte nel 2022 contro le 19.006 del 2021. Per quanto riguarda il 2023, l’anno comincia bene con un incremento nei primi due mesi di 1137 unità raccolte, +10%, con 567 unità di sangue intero e 570 donazioni di aferesi in più, questi risultati hanno permesso di utilizzare 4351 kg di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati.
“L’anno 2022 – spiega il dottor Rino Biguzzi direttore dell’Officina Trasfusionale dell’Ausl della Romagna – a causa del perdurare della pandemia, non era iniziato affatto bene, con un calo consistente che nel mese di gennaio 2022 era stato del 14% rispetto all’anno precedente. Se siamo riusciti a raggiungere anche nel 2022 l’obiettivo di autosufficienza un ringraziamento particolare va alla generosità dei donatori e alla preziosa attività che Associazioni e Federazioni dei donatori portano avanti, in stretta sinergia coi servizi Trasfusionali aziendali, su tutto il territorio romagnolo”.
A questi dati si aggiunge poi che nell’anno 2022 sono stati ceduti 25.727 chilogrammi di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati, una risorsa fondamentale per la cura dei pazienti. “Tale dato – commenta il dottor Biguzzi – risulta pari a circa 23 chilogrammi per 1000 abitanti residenti in Romagna, un valore notevolmente superiore alla media nazionale che è 14,5 chilogrammi per 1000 abitanti”. A consolidare questo andamento positivo e la vocazione altruistica del territorio romagnolo, che oltre a soddisfare i fabbisogni interni contribuisce anche all’autosufficienza nazionale, è il numero delle unità cedute a strutture sanitarie al di fuori del territorio: complessivamente, nel corso del 2022 sono state consegnate ad altre regioni carenti 4.122 unità di globuli rossi, 517 unità di plasma da aferesi ad uso clinico e 100 concentrati piastrinici di cui 90 nel solo periodo delle festività natalizie per i pazienti curati al policlinico di Tor Vergata Roma.
“L’auspicio per il 2023 – conclude il dottor Biguzzi – è di confermare e migliorare ulteriormente l’andamento, rafforzando ulteriormente la rete trasfusionale negli aspetti sociali e civili che la contraddistinguono oltre che in quelli più peculiare tecnico organizzativi. L’obiettivo è quello di continuare a garantire l’autosufficienza territoriale e concorrere all’autosufficienza regionale e nazionale”.