È partito questa mattina, dal piazzale del Gruppo Consar per il porto di Ravenna, il “Container del sorriso” carico di indumenti e di oggetti utili, nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Ci siamo anche noi – Aiutateci a casa nostra” a cura dell’Associazione di Volontariato Il Terzo Mondo ODV, presieduta da Charles Tchameni Tchienga.
Il container della Onlus, che oggi farà il suo ingresso al Terminal Container Ravenna (TCR) e che verrà poi imbarcato domani, 27 febbraio, in una delle navi MSC con destinazione il Camerun – Porto di Douala, è carico di vestiario, giocattoli, passeggini, lettini e accessori vari, ecc. Purtroppo era rimasto fermo nel piazzale Consar per alcuni mesi a causa del Covid-19.
Una volta giunto in Camerun seguirà da Ravenna una delegazione condotta dallo stesso presidente Charles Tchameni Tchienga per prenderlo in consegna e seguire la distribuzione dei materiali alle popolazioni. “Ancora una volta i ravennati tendono la mano ai bambini, orfani, ragazze madri e vedove del Camerun – afferma il presidente Tchienga -. Inoltre, la nostra delegazione avrà anche il compito di inaugurare il pozzo d’acqua potabile messo a disposizione delle popolazioni del villaggio Baleveng. Un progetto della Regione Emilia-Romagna e vinto dopo la co-progettazione fatta assieme all’assessorato alla Cooperazione internazionale del Comune di Ravenna e al Centro per i Servizi del Volontariato di Ravenna. Per questa nuova spedizione del container del sorriso, oltre a ringraziare l’assessorato all’Immigrazione del Comune di Ravenna per la promozione, ci teniamo soprattutto a ringraziare profondamente il Gruppo Consar, la Compagnia Portuale di Ravenna, Msc, Tcr, Sfacs, Le Navi Seaways per questo grande sostegno nonostante questa crisi economica in atto e che non risparmia nessuna realtà imprenditoriale. Quest’ulteriore sensibilità, sia da parte delle istituzioni che del mondo delle cooperative e delle imprese – conlcude Tchienga – dimostra quanto la solidarietà resista agli effetti collaterali di questa tragica pandemia Covid-19”.