Circolano sulle strade della Romagna i bus con la livrea del decennale di Start Romagna, l’azienda del trasporto pubblico locale che dal 2012 ha assunto una fisionomia societaria unica riunendo le precedenti aziende che operavano nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Le livree trasmettono una immagine di forte legame col territorio e la grafica propone anche le immagini di luoghi identitari: la fontana Masini di piazza del Popolo a Cesena, l’Abbazia di San Mercuriale a Forlì, l’Arco d’Augusto di Rimini e il Mausoleo di Teodorico a Ravenna.
“Il trasporto pubblico locale –commenta Roberto Sacchetti, Presidente di Start Romagna – va nella direzione di una ancor più marcata centralità. Le nostre città dovranno risparmiare emissioni, organizzarsi di conseguenza e diminuire il parco auto circolante. La nostra Regione ha già avviato da tempo iniziative che favoriscono l’uso dei mezzi pubblici e la riorganizzazione del servizio passa per l’utilizzo di bus sempre più confortevoli, sicuri e non inquinanti. I prossimi dieci anni di Start Romagna avranno inevitabilmente questo profilo di sviluppo e gli investimenti annunciati sono un segnale concreto”.
I bus con la livrea del decennale di Start Romagna, mezzi di nuova generazione e alimentati a metano, oltre all’alimentazione elettrica del Metromare a Rimini, trasmettono anche un segnale di costante tensione al rinnovamento nella direzione del minor impatto ambientale.
Il parco mezzi di Start Romagna attualmente è composto da 568 bus, 15 in più del periodo pre-pandemia, il 56% dei quali a minore impatto ambientale e si tratta della flotta a livello regionale con la più alta percentuale di mezzi alimentati a metano.
Mezzi che nel 2021 hanno compiuto 20,8 milioni di km (sostanzialmente quelli del 2019, quando furono 20,9 milioni) e trasportato 33,6 milioni di passeggeri.
Oltre ai 5,2 milioni investiti nel 2021, prevalentemente in nuovi bus, Start Romagna ha appena annunciato una fortissima accelerazione su questo fronte, puntando a inserire 101 nuovi mezzi entro l’anno con un investimento di 26,7 milioni di euro (14,7 da Regione e Ministero).