Così come sei è il titolo del nuovo romanzo, il terzo, di Stefano Bon – scrittore nonché curatore della rassegna letteraria Il Tempo Ritrovato e di Scrittura Festival – che arriverà in libreria il 22 aprile per i tipi di Clown Bianco Edizioni.

È un libro che parla d’amore, del rimanere fedeli a sé stessi, della possibilità (o impossibilità) di trovare la felicità, di cosa intendiamo quando usiamo quella parola, felicità; ma parla anche di coraggio e di ignavia, di scelte e di non-scelte, di voglia di volare e di paura di cadere. Un libro in cui si affrontano, attraverso una narrazione a tratti dolorosa, temi propri della contemporaneità. Il narratore, quando compare, sembra osservare i suoi protagonisti dall’alto, ne segue i percorsi di vita e i pensieri più intimi senza mai giudicarli o condannarli; e lascia il lettore, alla fine, con più domande che risposte.

TRAMA

Siamo nella metà degli anni Settanta quando un giovane uomo e una giovane donna si incontrano e si amano. Potrebbe essere l’inizio di una storia d’amore come tante, invece la strada che i due protagonisti intraprendono è completamente diversa, perché nessuno dei due saprà mai nulla dell’altro. Questa storia li accompagnerà per quarant’anni, per l’intera parabola della loro esistenza, ma non ci saranno mai nomi, date, anniversari, famiglie.

Ci saranno solo una lei e un lui e la lenta costruzione delle loro vite, nuvole di ricordi, di pensieri e di sogni per un qualcosa che poteva essere diverso, ma non per forza migliore.

Due persone normali e al tempo stesso uniche, come lo siamo tutti, che si trovano ad affrontare gli alti e i bassi dell’esistenza.

Due amanti che si perdono e si ritrovano e che hanno una sola cosa che li lega: un piccolo appartamento in una zona appartata della città, in cui trascorreranno la maggior parte del tempo della loro storia. Questo ‘nido d’amore’ si rivelerà, soprattutto, un rifugio per proteggersi dalle violenze della vita.

L’AUTORE

Stefano Bon è nato a Ravenna nel 1963. Dal 1981 al 1994 è stato cantante e autore di testi nella rock band Streamers. In seguito, ha continuato a occuparsi di musica come produttore e di musica, cinema e teatro scrivendo per quotidiani locali, riviste specializzate e fanzine. Ha diretto due cortometraggi presentati in numerosi festival.

Ha partecipato a corsi di sceneggiatura tenuti da Vincenzo Cerami e Franco Bernini. Ha scritto e messo in scena testi teatrali premiati in vari concorsi. Nel 2001 è stato fra i vincitori del Premio Dora Rai per fiction ambientate nel mondo del volontariato.

Ha pubblicato i romanzi: Il giorno in cui sono stata uccisa è stato il più bello della mia vita (Traccediverse Edizioni, 2007) e La ragazza che andò all’inferno (Castelvecchi, 2017).

È curatore della rassegna letteraria Il Tempo Ritrovato e di Scrittura Festival.