L’attenuarsi della pandemia, la diffusione della vaccinazione, le misure di sostegno alle imprese introdotte e soprattutto la decisa ripresa dell’attività: grazie a questi fattori, nel terzo trimestre del 2021 si è registrato un rimbalzo anche nel dato degli occupati in Emilia-Romagna.
E’ quanto attesta uno studio di Unioncamere regionale che ha elaborato i dati relativi agli addetti delle localizzazioni di impresa.
A fine settembre 2021, la crescita ha portato al numero di 1.734.170 degli occupati di imprese operanti in Emilia-Romagna ovvero 35.523 in più (+2,1%) rispetto allo stesso trimestre del 2020.
I dipendenti che sono saliti a 1.402.487 unità, con un deciso rafforzamento della tendenza positiva avviata nel trimestre precedente che ha portato al recupero di 38.324 addetti (+2,8%).
Al contrario, prosegue, seppure attenuata, la tendenza negativa per gli indipendenti, che sono scesi a 331.683 con una perdita di 2.801 unità (-0,8%). Guardando ai settori, bene i servizi (+2,9%) rispetto allo stesso trimestre del 2020, viceversa nell’insieme del commercio si è registrata una perdita (-0,8%).
Boom nel complesso dell’aggregato del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, solido recupero nel trasporto e magazzinaggio (+2,2%). e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,2%), nei servizi di informazione e comunicazione (+4,5%). Segnale positivo dai servizi di ristorazione e alloggio (+1%). Ancora l’occupazione è aumentata nella sanità e assistenza sociale (+2,5%), nelle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento +3,2%), ed è salita in termini più contenuti, ma rapidamente nell’istruzione (+4,2%).
Il recupero degli addetti è derivato, in misura minore, dalle costruzioni. Qui con l’avvio della ripresa, si è rafforzata la crescita degli occupati tra luglio e settembre 2021 (+3,3 per cento, +4.402 unità) rispetto allo stesso trimestre del 2020, risalendo fino a quota 138.922 a un passo dal massimo toccato alla fine 2019.
(Fonte ANSA)