Nel terzo trimestre del 2022, come emerge dai dati dell’indagine congiunturale di Camere di Commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, le imprese artigiane della manifattura regionale hanno aumentato del 2,7% la produzione, rispetto allo stesso periodo del 2021.
Una crescita che, però, evidenzia un ritmo molto più debole, se confrontato a quello del complesso dell’industria emiliano-romagnola (+4,7%).
Il fatturato ha segnato un +4,3%, trainato soprattutto dal mercato interno. Ritmo più lento anche per gli ordini, che comunque segnano un +2,2%, con andamento analogo sia sul mercato interno sia SU quello estero. Il grado di utilizzo degli impianti delle imprese artigiane si è solo lievemente ridotto, scendendo dal 74,4 al 72,9%. Dal registro delle imprese, emerge una flessione (656 in meno) delle aziende artigiane nell’industria: a fine settembre le attive ammontavano a 26.093, con un calo del 2,5%. Tra luglio e settembre 2022, si è confermata la tendenza positiva dell’artigianato delle costruzioni in Emilia-Romagna.
Il volume d’affari a prezzi correnti ha fatto registrare un incremento del 5,7%, rispetto allo stesso periodo del 2021, “un risultato importante ancora più se si considera che è venuto dopo una serie di aumenti sensibili”, sottolinea la nota. E si tratta di un dato migliore addirittura dello stesso periodo del 2018 del 10,2%. Dal registro delle imprese, risulta che a fine dello scorso settembre le artigiane attive nel settore costruzioni erano 51.107 (+0,01%).
(Fionte ANSA)