La Regione Emilia-Romagna ha destinato alle attività economiche del territorio quasi 8 milioni di euro attraverso il bando “Rafforzamento delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice S3”, dove S3 è la Smart Specialisation Strategy, ovvero la strategia per individuare obiettivi, priorità, azioni in grado di massimizzare gli effetti degli investimenti in ricerca e innovazione.
La S3 2021-2027 identifica come prioritaria l’attivazione di un policy mix basato sul forte collegamento tra competenze e innovazione, che si ponga l’obiettivo della riduzione del crescente mismatch tra domanda e offerta di competenze, anche in ottica di genere.
I progetti ammessi al finanziamento sono ben 172 su 204 presentati e prevedono un investimento complessivo di 10 milioni e 473mila euro, con un contributo a fondo perduto di 7 milioni e 809mila euro: 41 in provincia di Bologna, 10 a Ferrara, 12 a Forlì-Cesena, 52 a Modena, 3 a Parma, 7 a Piacenza, 10 a Ravenna, 24 a Reggio Emilia e 13 a Rimini.
Per finanziare l’iniziativa sono state utilizzate risorse europee del Pr Fesr 2021-2027, il Programma Regionale per l’utilizzo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Un protocollo d’intesa per valorizzare managerialità e competitività
Il bando è stato preceduto da un protocollo di intesa per promuovere iniziative volte a valorizzare la componente manageriale del capitale umano ed accompagnare la competitività d’impresa siglato nel 2023 da Regione Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Federmanager Emilia-Romagna con il supporto tecnico di 4.Manager, l’Ente creato da Federmanager e Confindustria per promuovere le politiche attive del lavoro a favore dei manager nel sistema industriale italiano.
Gli impegni dei partner
In relazione alle progettualità finanziate Confindustria Emilia-Romagna e le territoriali ad essa aderenti definiranno i fabbisogni di competenze manageriali, oltre a favorire l’attrazione e la permanenza in Emilia-Romagna di talenti ad elevata specializzazione ed a promuovere interventi di upskilling.
Federmanager Emilia-Romagna ha messo a disposizione un portafoglio di manager dotati delle competenze atte a supportare la realizzazione dei progetti e si è impegnata, di concerto con i partner, a promuovere percorsi formativi di allineamento ai profili delle realtà aziendali del territorio, soprattutto PMI.
Tra gli impegni previsti nel Protocollo di Intesa anche quello di rafforzare e sviluppare adeguati servizi di placement per le alte competenze al fine di migliorare l’occupabilità della Componente manageriale, anche ponendo particolare attenzione alle misure per favorire il superamento del divario di genere. Un impegno che si tradurrà in una concreta attività di match tra le strategie progettuali ammesse al finanziamento (172) e le professionalità individuate, effettuata in modo attento e congiunto da parte di Confindustria e Federmanager.
“A fine 2023 – sottolinea Massimo Melega, presidente Federmanager Emilia-Romagna e Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna – si è tracciata una road map del percorso, con l’impegno di selezionare, da parte di Federmanager Emilia–Romagna, i manager disponibili a cimentarsi in progetti territoriali, con lo scopo di trasferire conoscenze e skills ad altre realtà imprenditoriali e manageriali. Il 2024 ci vede quindi impegnati anzitutto in attività di engagement dei manager sui singoli progetti, per realizzare successivamente e nell’ambito del Protocollo di intesa iniziative pilota sia su imprese target che su specifici territori, in primis le zone alluvionate.”