Come annunciato in diverse occasioni dal sindaco Michele de Pascale l’Amministrazione comunale ha previsto riduzioni o posticipi di tributi a carico di imprese e cittadini, in particolare per coloro che hanno vissuto e stanno ancora attraversando un periodo di crisi in conseguenza del rischio sanitario derivante dalla pandemia Covid-19.
La giunta proporrà al prossimo consiglio comunale una serie di delibere – la cui presentazione è stata anticipata oggi nel corso della commissione consiliare 5 “Bilancio, partecipate, personale, patrimonio” – riguardanti proprio Imu, Tosap e Imposta di soggiorno. Tali misure, volte ad agevolare i contribuenti, non determineranno criticità nella situazione di liquidità del Comune, poiché l’attuale dotazione di cassa è ampiamente sufficiente per fronteggiare le necessità di pagamento previste.
Imu
Per quanto concerne il versamento dell’Imu, si conferma la decisione dei mesi scorsi di posticiparlo al 16 ottobre 2020 in ragione del fatto che, causa il lockdown, i cittadini/contribuenti si sono trovati nella sostanziale ed oggettiva impossibilità di provvedervi entro la scadenza di legge del 16 giugno, soprattutto a causa dell’evidente impossibilità di reperire conteggi e modelli precompilati di versamento presso Caf e studi professionali. Non saranno pertanto applicati sanzioni e interessi per i versamenti effettuati entro e non oltre il prossimo 16 ottobre.
Per quanto concerne le aliquote Imu 2020 sono determinate in assoluta coerenza e continuità con quelle già applicate per le annualità dal 2014 al 2019.
Tosap
Lo stato di emergenza e la conseguente disposizione della chiusura forzata di molte attività economiche o la decisione di molte aziende di sospendere le attività per cautelare la salute dei propri addetti ha comportato una generalizzata contrazione del fatturato. Inoltre, con la ripresa ordinaria delle attività è ipotizzabile un significativo calo delle entrate rispetto all’anno precedente, ciò a causa della necessità di garantire il distanziamento sociale e le misure minime di sicurezza, oltre ad una conseguente minore propensione ai consumi da parte dei cittadini. Per promuovere la ripresa la giunta ha valutato azioni di sollievo finanziario a beneficio della comunità locale. Tra questi, per salvaguardare il tessuto economico, l’estensione dell’agevolazione riguardante la Tosap, prevista per i pubblici esercizi, ad altre fattispecie imponibili non previste dal Decreto legge 19 maggio 2020 (cosiddetto decreto Rilancio) quali spazi o chioschi per lo svolgimento di attività artigianali e commerciali ed eventuali relative aree esterne per il consumo sul posto, nonché aree oggetto di concessione e destinate al commercio ambulante ricorrente e/o fisso. L’agevolazione consiste nella riduzione del 50% della tassa dovuta per l’anno 2020 del cui corrispettivo, circa 230mila euro, se ne farà carico il Comune.
Sono escluse dal pagamento della Tosap, le cui tariffe sono invariate dal 2007, gli eventuali ampliamenti delle occupazioni in via temporanea fino al 31 ottobre 2020, sia da parte di attività di pubblico esercizio che di attività artigianali e commerciali, essendo finalizzate ad assicurare misure minime di sicurezza e distanziamento.
La giunta nel marzo scorso aveva già deliberato di differire il termine ordinario di pagamento per l’anno 2020 dell’imposta comunale sulla pubblicità e della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche al 30 novembre 2020.
Imposta di soggiorno
La proposta della giunta nella specifica delibera che riguarda l’Imposta di soggiorno prevede di sospendere, per l’anno 2020, i termini ordinari di riversamento (15 aprile, 15 luglio e 15 ottobre) definiti all’art. 6 del vigente “Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta di soggiorno” uniformando il termine di riversamento in unica rata in scadenza il 30 novembre 2020, in relazione a quanto riscosso per imposta di soggiorno nel periodo da gennaio a settembre 2020. Restano invariate le scadenze per la presentazione delle dichiarazioni trimestrali da parte dei gestori delle strutture ricettive dove indicare gli importi della tassa di soggiorno riscossa dagli ospiti.
Regolamenti
A queste proposte di delibere se ne aggiunge un’altra riguardante le modifiche al regolamento generale delle entrate tributarie comunali, per adeguarlo alle nuove disposizioni normative indicate nella legge n. 160 del 27 dicembre 2019 nella quale il legislatore ha definito un nuovo schema di rateizzazione per numero di rate e di importi, lasciando decidere alle amministrazioni il numero massimo di rate concedibili per scaglioni di importi. La giunta nella delibera propone al Consiglio comunale criteri più vantaggiosi per i contribuenti e di concedere agli aventi diritto il numero massimo di rate potenzialmente concedibili, quindi 72 rispetto alle 48 fino ad ora previste.