Si è tenuto la settimana scorsa a Roma, presso l’Ambasciata della Repubblica di Moldova, un importante incontro con rappresentanti del Porto e della Città di Ravenna.
All’incontro hanno partecipato l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, Vittorio Ghinassi, rappresentante della Camera di Commercio Italo-Moldava con sede a Ravenna, il Presidente Daniele Rossi ed il Direttore Operativo Mario Petrosino, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, e l’Assessora al Porto del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi (insieme nella foto)
Al centro del dialogo è stata la programmazione della visita di una delegazione del porto di Ravenna al porto di Giurgiulesti, porto moldavo con il quale già esistono scambi commerciali ma che ora, alla luce dello scenario geopolitico attuale, ha assunto un ruolo strategico a livello internazionale.
Il porto di Ravenna è il porto italiano di riferimento per l’import/export dal mare Nero. Prima della guerra i traffici con questa area raggiungevano circa 4,5 milioni di tonnellate di cui 3 milioni dalla sola Ucraina, sostanzialmente riferibili ad argille per il distretto della ceramica e prodotti agroalimentari.
Attualmente, a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni che colpiscono i porti russi del Mar Nero, questi numeri si sono dimezzati, ma il nostro scalo mantiene comunque la leadership per i traffici ancora attivi con questa area.
L’Ambasciatore Anatolie Urecheanu ha menzionato che “la guerra della Russia contro l’Ucraina ha colpito in modo più diretto la Repubblica di Moldova, poiché le catene economiche e logistiche sono state perturbate. Dall’inizio della guerra, il nostro Paese ha aiutato lo Stato vicino fornendo sostegno umanitario, ma anche facilitando il transito attraverso il Paese dei prodotti cerealicoli, così necessari soprattutto per gli Stati del continente africano. Le autorità della Repubblica di Moldova si concentrano sul consolidamento delle vie di trasporto, sia terrestri che marittime, al fine di ridurre l’impatto della guerra, ma anche per creare piattaforme per la ricostruzione dello stato confinante.
L’ottenimento dello status di paese candidato all’adesione all’UE crea nuove opportunità per gli agenti economici di entrambi i paesi. La recente visita a Roma del Ministro degli Affari Esteri e dell’Integrazione Europea, Nicu Popescu, ed i colloqui avuti con il suo omologo italiano, l’illustre Antonio Tajani, hanno riconfermato il sostegno politico al consolidamento della cooperazione settoriale. Non meno importante è la grande presenza di investimenti italiani nell’economia della Repubblica di Moldova, dove l’Italia è tra i primi investitori stranieri”.
L’Ambasciatore Anatolie Urecheanu ha sottolineato l’apertura delle autorità moldave a sviluppare la cooperazione con il porto di Ravenna, esortando l’Autorità Portuale, gli operatori economici del porto e l’amministrazione comunale ad effettuare una visita documentativa nella Repubblica di Moldova, ma anche ad esplorare le opportunità per la cooperazione.
“Dobbiamo impegnarci – ha affermato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi durante l’incontro – a cercare tutte le opportunità di nuove infrastrutture per sostituire i porti ucraini distrutti e che certamente non potranno essere immediatamente operativi alla fine (speriamo presto) di questa guerra. In questa prospettiva il porto moldavo di Giurgiulesti, sul Danubio, esattamente dove si incontrano i confini di Ucraina, Romania e Moldova, rappresenta uno snodo importante per tutta quell’area. Abbiamo già da anni relazioni istituzionali e scambi commerciali con la Moldova e con il porto di Giurgiulesti, anche grazie all’attività della Camera di commercio Italo-Moldava, ora l’obiettivo è quello di consolidare e rafforzare questi traffici”.
“Si tratta di un’opportunità importante per rafforzare e consolidare i rapporti tra il porto di Ravenna e il porto di Giurgiulesti – ha dichiarato Annagiulia Randi, Assessora al Porto, del Comune di Ravenna – sfruttando le sinergie tra l’Autorità di sistema portuale locale e i referenti del porto della Moldova. La promozione del nostro porto, che per la sua posizione strategica può fare fronte alle esigenze dei traffici commerciali da est verso il Mediterraneo, rientra nell’ambito delle sue logiche di potenziamento per assecondare e sviluppare le occasioni provenienti da quei territori a beneficio del sistema produttivo e logistico ravennate”.