Nasce un hub di ricerca sulla fauna marina: nuova vita per l’area dell’ex stabulario di Marina di Ravenna È stata accolta da parte dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale la richiesta di concessione dell’area dell’ex stabulario di Marina di Ravenna al centro ricerche CESTHA.
L’Autorità Portuale ha accolto positivamente il progetto del centro ricerche di realizzare nell’area del bacino pescherecci uno degli hub legati alla ricerca blu tra i più grandi a livello nazionale. Grazie infatti alla nuova disponibilità di ampi spazi, unita alla già consolidata presenza presso i locali dell’ex mercato del pesce, CESTHA potrà contare nei prossimi anni su oltre 3000 metri quadrati nei quali sviluppare i molteplici filoni di ricerca.
Particolare rilevanza sarà data al comparto di tutela delle tartarughe marine: grazie ai nuovi spazi e a due progetti di ricerca sulla tutela di questa specie protetta grazie alla collaborazione con i pescatori professionali, si potranno ospitare oltre un centinaio di esemplari contemporaneamente, tutti mantenuti in vasche di grossi volumi. Parallelamente prenderà piede la costruzione di un laboratorio veterinario all’avanguardia, che vedrà sviluppare tecniche innovative di terapia la cui sperimentazione è già stata avviata in questi anni.
Grazie alla vicinanza della nuova struttura al vecchio mercato del pesce, CESTHA porterà a creare una sorta di “cittadella delle scienze marine” in cui si potranno visitare, attraverso percorsi didattici e turistici, aree diversificate per la conoscenza di progetti finalizzati allo sviluppo e ricerca di nuove tecnologie per la pesca e difesa del mare, e cura delle specie a rischio. Consolidato e confermato anche lo stretto legame di collaborazione con la marineria di pesca locale e con la Cooperativa La Romagnola, proprio grazie alla quale i ricercatori hanno potuto insediarsi nell’attuale sede, così come è confermato il filone di ricerca legato alla sostenibilità della cozza selvatica di Marina di Ravenna, a brevissimo certificata da un marchio collettivo.
Con la concessione dell’ex stabulario, CESTHA potrà implementare anche altri importanti progetti in materia ambientale, con evidente beneficio sul territorio e con l’assunzione di giovani laureati.