L’agenzia ANSA ha pubblicato in tutta Italia la notizia che il 9 settembre scorso è stato avviato a Ravenna il primo scarico di gas naturale liquefatto (GNL) nel deposito costiero di proprietà della società DIG-Depositi Italiani GNL (51% PIR, 30% Edison, 19% Scale Gas), costituito da due serbatoi di 10 mila metri cubi l’uno. La nave metaniera Ravenna Knutsen, prelevato il primo carico di GNL dall’impianto Enagás di Barcellona in Spagna, ha attraccato alla banchina antistante il deposito costiero del porto ravennate, dando avvio alle operazioni controllate di riempimento dei serbatoi. Con queste attività è iniziato il periodo di test del deposito di GNL, funzionale alla sua messa in esercizio, prevista per il prossimo ottobre.
“È un dato di fatto che le comunità locali hanno contestato come inopportuno questo insediamento nell’area industriale/portuale di Ravenna a ridosso dell’abitato di Marina di Ravenna” commenta Massimo Fico, candidato per la Lista del Mare, collegata a Lista per Ravenna. “Come è innegabile che il sindaco in carica lo abbia invece sostenuto, “personalmente e politicamente”. Acqua passata, si può dire, dato che l’impianto è ormai cosa fatta e attiva. Si deve però constatare come il sindaco non abbia alzato un dito perché si facesse l’indispensabile adeguamento della via Baiona, di proprietà comunale, già largamente incapace di sostenere l’attuale traffico industriale, commerciale e turistico, commisto a quello dei residenti e degli operatori di Porto Corsini, Marina Romea e Casal Borsetti. Eppure, tra un mese, quando l’impianto sarà a regime, i mezzi pesanti in uscita dal deposito coi carichi di GNL, obbligati a passare sulla via Baiona stessa, ne aumenteranno ulteriormente i rischi d’insicurezza”.
“E che fine ha fatto la promessa – vedi il bilancio di sostenibilità 2020 di Start Romagna, di cui il sindaco di Ravenna è il principale azionista tramite Ravenna Holding – di convertire l’alimentazione del traghetto tra Porto Corsini e Marina di Ravenna da gasolio a GNL sostituendone i motori? Idem per l’impegno di installare, prima dell’inaugurazione del deposito di GNL, colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli sia a Porto Corsini sia a Marina di Ravenna. Primi piccoli esempi della celebrata transizione ecologica chissà se almeno in lista di attesa.