I finanzieri della Stazione Navale di Rimini, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di polizia economicofinanziaria e di controllo del territorio svolti in mare, hanno scoperto l’illecito utilizzo in attività commerciali di n. 4 imbarcazioni da diporto. In particolare, gli accertamenti hanno riguardato il fenomeno, in crescente diffusione, del c.d. “boat & breakfast”, con il quale i proprietari di imbarcazioni, anche di lusso, offrono ai loro clienti la possibilità di dormire in barca, con la colazione inclusa, per tutti i periodi dell’anno e con prezzi che variano fino ad arrivare a cifre importanti. Tale attività costituisce un esercizio commerciale delle unità da diporto ed è, di fatto, non contemplata e disciplinata dal nostro ordinamento giuridico.

Le situazioni più tipiche vedono, frequentemente, un’unità da diporto privata, senza abilitazione all’utilizzo commerciale ovvero adibita al c.d. “noleggio occasionale”, e comunque non riconducibile ad un soggetto imprenditoriale, che pubblicizza l’attività di “boat & breakfast” sui vari canali di pernottamento e prenotazione. Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle di mare, dunque, nello specifico contesto sono stati avviati partendo proprio dalla consultazione di fonti aperte, quali social network e siti internet di booking on line, e dai riscontri effettuati in mare, nelle darsene e porti turistici e presso gli Enti competenti. Fondamentali per gli accertamenti esperiti sono stati i numerosi annunci e le relative recensioni rilasciate dagli ospiti, alcuni dei quali sono stati ascoltati come testimoni per confermare l’uso di tre imbarcazioni come strutture alloggiative, prenotate on line tramite i comuni motori di ricerca in materia.

Tutti gli elementi informativi acquisiti sono stati successivamente oggetto di riscontro con l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo e l’esito delle citate attività ha consentito di individuare quattro proprietari che utilizzavano le rispettive imbarcazioni a vela non per l’uso dichiarato diportistico ma commerciale, dandole in locazione o pubblicizzandole sui siti di prenotazione on line.

Per quanto sopra, quattro proprietari sono stati sanzionati amministrativamente per un importo complessivo di circa 45.000 euro, per l’esercizio abusivo di attività commerciale con imbarcazioni a vela ad uso esclusivo Referente: Ten. Col. Pietro Spanò; Contatti: 3666783243 diportistico, fattispecie prevista e punita dal Codice della Nautica da Diporto. Inoltre un soggetto, che è risultato essere l’effettivo gestore sin dal 2022 delle attività, esercitate abusivamente, di “boat & breakfast” di tre imbarcazioni da diporto ormeggiate nel porto di Marina di Ravenna, è stato denunciato all’A.G. per omessa comunicazione alle Questure territorialmente competenti delle generalità delle persone alloggiate, che si stima in circa un centinaio di ospiti, come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Va precisato che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato non può essere considerato colpevole fino all’eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva. In merito ai proventi in materia percepiti dallo stesso soggetto, si è accertato che gli stessi nell’anno d’imposta 2022 non sono stati dichiarati al Fisco e per quanto sopra si è proceduto alla segnalazione della posizione al reparto del Corpo competente per territorio.

Il costante presidio del litorale e della circoscrizione marittima di competenza, effettuato dalle Fiamme Gialle del Comparto Aeronavale dell’Emilia Romagna, garantisce un’efficace azione a tutela dell’economia legale e per contrastare le attività illecite, con un dispositivo navale ed aereo attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, anche in coordinamento con i Reparti territoriali del Corpo.