Dopo la retromarcia del Comune di Ravenna, in attesa della decisione definitiva del Comune di Faenza, il Comune di Russi continuerà a mantenere l’illuminazione pubblica spenta in orario notturno per non far lievitare la spesa pubblica dopo l’aumento delle tariffe della luce. Il sindaco Valentina Palli ha confermato la decisione sui canali istituzionali del Comune di Russi, tracciando un bilancio del primo periodo: “La misura assunta si e’ rivelata – pur complessa e di grande sacrificio – per lo più compresa dai cittadini e condivisa nelle sue finalità.
Non ci risultano ad oggi ne maggiore incidentalità ne una implementazione di furti commessi durante l’orario di spegnimento, che del resto coincide con la fascia in cui i cittadini si trovano per la maggior parte a casa. Il sacrificio che stiamo collettivamente affrontando ci ha permesso di andare nella direzione sperata”

Il risparmio di questi giorni permetterà all’amministrazione di fornire sostegno alle persone in difficoltà nel pagamento delle bollette: “Abbiamo stanziato un fondo, d’accordo con i Sindacati, di 30.000 Euro per sostenere i cittadini in condizioni di fragilità economica nel pagamento delle utenze invernali. Riusciremo ad approvare il bilancio di previsione entro il 31/12, così evitando l’esercizio provvisorio ed essendo il più flessibili possibile in ciò che ci attende per inizio anno.

Non abbiamo disposto nessun aumento di tariffe / minori servizi rivolti alla cittadinanza”

Nel corso delle festività, dal 23 dicembre all’8 gennaio, il provvedimento subirà alcune modifiche per favorire le iniziative del periodo natalizio: lo spegnimento nelle piazze e nei centri storici di Russi, San Pancrazio e Godo lo spegnimento verrà posticipato dalle 23.30 attuali all’1.30.
Dal 9 dicembre i lampioni torneranno a spegnersi alle 23.30

“Auspicando in un intervento nazionale atteso e ad oggi ancora non espresso, continueremo a monitorare la situazione” ha concluso la sindaca.