Illegittime le proroghe ai lavori per la realizzazione della cassa d’espansione Ca’ Lolli lungo il Senio, mai finita, fra Tebano e Riolo Terme. Lo stabilisce il Tribunale amministrativo dell’Emilia-Romagna all’interno della sentenza che ha respinto il ricorso di una delle due ditte che avrebbe dovuto realizzare il bacino. L’azienda chiedeva un rimborso da 650 mila euro al Comune di Faenza, che, spinto dalla Regione, le aveva di fatto sottratto l’incarico. L’opera doveva essere conclusa intorno al 2015, ma non fu mai terminata. Vennero consentite varie proroghe, che di fatto rallentarono la realizzazione della cassa, ma, il contratto ne contemplava solamente una, di un anno. Se la cassa fosse stata realizzata, i danni dell’alluvione 2023 per Castel Bolognese, Solarolo, via Casale a Faenza e la Bassa Romagna sarebbero stati inferiori ? Fratelli d’Italia ne è convinta. Il capogruppo faentino Stefano Bertozzi aveva già presentato un esposto in Procura per la mancata realizzazione del sistema di difesa e per le continue proroghe concesse.