“I legami tra Ravenna e la città di Laguna, che ha dato i natali ad Anita Garibaldi, sono solidissimi. Fin dal 2008 – sottolinea Eugenio Fusignani, vicesindaco e presidente della Fondazione Museo del Risorgimento – il Comune di Ravenna ha intessuto relazioni con Laguna, culturali ed economiche, forti al punto che gli allora sindaco Fabrizio Matteucci e vicesindaco Giannantonio Mingozzi sono stati insigniti della cittadinanza onoraria di Laguna.
Poco meno di un anno fa ho avuto io stesso il piacere e l’onore di accogliere a Ravenna una delegazione di autorità e cittadini proveniente da Laguna, giunta nella nostra città per la commemorazione del 169° anniversario della morte di Anita e per visitare i luoghi della tradizione garibaldina a Ravenna. Ne facevano tra gli altri parte il Segretario al Turismo Evandro Flora, il presidente di “CulturAnita” Adilcio Cadorin e le “Guardiane di Anita”, un gruppo di donne dell’istituto culturale della città brasiliana che si occupa di tenere viva la memoria di Anita Garibaldi e farne conoscere la figura e la storia.
E’ stato un giorno importante ed emozionante per la comunità di Ravenna e per me, per il patto di amicizia che si è ancora una volta rinnovato con la città di Laguna. Le nostre comunità, i nostri due mondi, pure così distanti, sono vicini e uniti nel segno di Anita e dei valori di democrazia e libertà di cui è portatrice.
Per questo apprezzo la risoluzione con la quale 11 consiglieri regionali del Partito Democratico hanno proposto un gemellaggio tra Laguna e la Regione Emilia-Romagna; e allo stesso tempo rivendico la centralità che Ravenna dovrà avere nell’ambito di tale gemellaggio e delle iniziative da promuovere nel duecentesimo anniversario dalla nascita di Anita Garibaldi.
Tutta la Romagna merita di essere adeguatamente coinvolta e Ravenna in particolare; ci sono tantissime realtà che non da oggi tengono in vita il ricordo di Anita con manifestazioni annuali e appunto con relazioni frequenti con la città di Laguna.
Propongo quindi che si insedi a Ravenna il quartier generale di coordinamento, che potrebbe ricadere in capo alla nostra Fondazione Museo del Risorgimento, di tutte le iniziative da dedicare ad Anita Garibaldi nel duecentesimo anniversario della nascita, che peraltro cadrà nel 2021, settimo centenario della morte di Dante, coincidenza che potrebbe senz’altro contribuire a valorizzare ulteriormente il ruolo di Ravenna capitale di storia, cultura e accoglienza.
Inoltre colgo l’occasione per anticipare che, in occasione del 170esimo della scomparsa, il prossimo 4 agosto, sono già previste iniziative per ricordare non solo l’evento, ma anche il ruolo che ebbe Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, cioè Anita, nella difesa di Roma e l’influenza che esercitò insieme alle altre donne coinvolte nel Risorgimento italiano.
E infine mi rivolgo alla stessa Regione Emilia-Romagna, affinché si attivi per sostenere e finanziare quanti mantengono in vita le memorie dell’800, soprattutto a Ravenna dove sono presenti numerose associazioni che, tra mille difficoltà, si occupano non solo di tramandare la memoria storica di quel periodo ma di conservarne i simboli e i monumenti più significativi. A partire dal capanno di Garibaldi, vero e proprio tempio laico, che ospitò il generale braccato dagli eserciti austroungarico e papalino salvandolo dalla fucilazione con quella trafila la cui eco è ancora presente oggi in tutte le terre dove si è svolta”.