Oggi il vicesindaco Eugenio Fusignani ha ricevuto Annita Garibaldi Jallet, figlia di Sante, nipote in linea diretta di Giuseppe Garibaldi (Sante era uno dei figli di Ricciotti, a sua volta figlio di Giuseppe e Anita), venuta in visita al Capanno Garibaldi per onorare la memoria della illustre trisavola in occasione dei 200 anni dalla nascita e aprire ufficialmente le celebrazioni che inizieranno domani pomeriggio alla fattoria Guiccioli a Mandriole. Si rammenta che Anita Garibaldi nacque a Morrinhos in Brasile il 30 agosto 1821 e morì tragicamente a Mandriole di Ravenna il 4 agosto 1849.
Annita Garibaldi Jallet era accompagnata da Gianni Dalla Casa, presidente dell’Anvrg (associazione nazionale volontari e reduci garibaldini) e ospite di Mario De Lorenzi, presidente della Società conservatrice del Capanno.
“Sono onorato della sua visita – ha detto Eugenio Fusignani – che permette di rinnovare i sentimenti di vicinanza e di affetto della città che più di altre custodisce la memoria del Risorgimento e della Trafila, eventi che hanno legato per sempre Ravenna ai destini dell’Italia e della famiglia Garibaldi; mi riferisco sia a quello tragico della morte di Anita, sia a quello esaltante dell’epopea dei 52 ravennati che misero in salvo il Generale e contribuirono a fare la storia del nostro Paese”.
“Vi ringrazio per la vostra cordiale accoglienza – ha affermato Annita Garibaldi Jallet – sono commossa di essere qui oggi a celebrare la memoria di Anita che ha avuto un ruolo determinante nella vita di Garibaldi e nella sua impresa, ma che ha brillato anche di luce propria in quanto anticipatrice dei diritti e dell’emancipazione delle donne, nonché simbolo di democrazia e amicizia tra i popoli, in particolare con il Brasile e le Americhe”.
Si ricorda che sabato 7 agosto, alle 21, a Palazzo Grossi, a Castiglione si terrà la prima nazionale dello spettacolo “L’attesa/Anita Garibaldi: morte e vita di una regina” commissionato dalla Fondazione Ravenna Risorgimento in occasione del 200° anniversario della sua nascita. Il monologo, scritto da Valeria Magrini, sarà messo in scena dall’attrice ravennate Asia Galeotti, per la regia di Emanuele Montagna.