Il Tribunale di Ravenna lancia l’allarme: mancano i magistrati. La giustizia rischia gravi rallentamenti o peggio. L’attuale organico, che dovrebbe essere composto di 24 figure, è carente di 7 giudici: 5 per la sezione civile, 2 per la sezione penale, dove sono previste altre 2 partenze. Manca quasi un terzo dei magistrati. Due posti dovrebbero essere coperti col nuovo concorso, ma non prima di luglio. A marzo potrebbero arrivare magistrati di prima nomina, ma è necessario tempo per la loro formazione. Nel frattempo la procura lavora a pieno organico e solo la settimana scorsa sono stati fissati 800 processi. Si è così dovuto procedere ad una sorta di congelamento di 6 mesi dei procedimenti meno urgenti. 3666 i procedimenti pendenti alla sezione civile, in cui soccorso stanno lavorando i magistrati della sezione penale, ma non basta. Si rischia di non poter assicurare i processi in tempo e con la riforma Cartabia la situazione potrebbe peggiorare. Un allarme già più volte lanciato al Consiglio Superiore della Magistratura, anche da parte dell’Ordine degli Avvocati, ma senza un riscontro. Col suo porto in espansione e la sua vocazione turistica, Ravenna, oltre ad essere al centro di interessi nazionali e internazionali, rischia anche di subire una seria infiltrazione della criminalità organizzata. Una giustizia puntuale sarebbe un deterrente, ma al momento non è possibile a causa della difficile situazione della magistratura in Italia. 1300 i magistrati mancanti, ma solo 300 entreranno in servizio con gli ultimi concorsi.
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