Prendi un passato illustre, mettici la vitalità di una cittadina della Riviera, la vocazione multidisciplinare di un Festival il cui sguardo abbraccia il territorio e tante storie da raccontare, in parole e in musica. Anche quest’anno Ravenna Festival è a Cervia-Milano Marittima con Il Trebbo in musica 2.0, anzi 2.1, dato che la speciale rassegna creata ad hoc per la città del sale è alla propria seconda edizione. In collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, dal 19 giugno al 31 luglio, sempre alle 21.30, sette appuntamenti d’autore rinnovano e reinventano la tradizione romagnola del trebbo e le pionieristiche letture pubbliche di Walter Della Monica e “Toni” Comello, tra omaggi a Dante e tributi a un altro patrimonio poetico e musicale, quello della canzone d’autore italiana. La rassegna, quest’anno estesa anche a Piazza Garibaldi oltre che all’Arena dello Stadio Germano Todoli, detto dei Pini, vedrà la partecipazione di Elio, Neri Marcorè, Piero Pelù, Giovanni Lindo Ferretti, Ambrogio Sparagna, Peppe Servillo, Mario Incudine, l’Orchestra Corelli e lo Stefano Di Battista Jazz Quartet, ma anche Ernesto Assante e Gino Castaldo, Federico Buffa, Aldo Cazzullo, Marco Belpoliti.
Dove idee, culture, prospettive e soprattutto persone si incontrano, là è il trebbo. In romagnolo, trébb è una riunione fra amici, un incontro, una veglia; un’occasione sociale che sa farsi intellettuale, insomma. Negli anni Cinquanta proprio due amici – Della Monica e Comello, il primo direttore del campeggio a Milano Marittima in cui il ventisettenne attore si trova per le vacanze – trasformano la propria passione per la poesia in una pionieristica iniziativa di letture pubbliche. Che battezzano Trebbo, perché “doveva essere popolare e non riservata a una élite – ricorderà Della Monica, – non avevamo niente da insegnare ma piuttosto da condividere”.
Lo stesso spirito oggi anima l’iniziativa di Ravenna Festival, sottolinea il Sovrintendente Antonio De Rosa: “Un Festival diffuso come il nostro si fonda anche sulla comunione di intenti e visione con le istituzioni e realtà del territorio, come accade in questo caso con il Comune di Cervia e la Cooperativa Bagnini; dobbiamo inoltre ringraziare i partner che hanno deciso di sostenere spettacoli parte di questo segmento di programmazione: Gruppo Hera, Deco Industrie, Assicoop UnipolSai, La BCC e Confartigianato”.
“Il sodalizio fra un Festival di fama internazionale e una tradizione a noi cervesi particolarmente cara, quella del trebbo poetico – dichiara il Sindaco Massimo Medri – sottolinea la storia culturale della nostra città unita alla musica, definendone contorni e spessore. Cervia ha visto nel tempo la presenza di grandi esponenti del mondo letterario, alcuni dei quali, come Grazia Deledda e Giovannino Guareschi, hanno qui preso dimora. Quattro i cittadini onorari legati alla cultura e alla letteratura: Grazia Deledda, Giuseppe Ungaretti, Mario Luzi e ultimo, solo in senso temporale, Roberto Vecchioni. Siamo orgogliosi di poter rinnovare, in un anno di indiscutibile difficoltà e incognite, la collaborazione con Ravenna Festival e offrire al pubblico di Cervia e Milano Marittima sette spettacoli in luoghi di suggestione quali la piazza, cuore della città antica, e la secolare pineta, parte di quel bosco ‘spesso e vivo’ cantato da Dante nella Commedia”.
Sabato 19 giugno l’itinerario di incontri si inaugura all’Arena dello Stadio dei Pini con Vi raccontiamo Lucio Dalla, serata dedicata al popolarissimo ma al tempo stesso imprevedibile e indecifrabile cantautore bolognese, instancabile esploratore di mondi musicali dal pop al jazz, dalla canzonetta ai parolieri: a comporne il ritratto di vita e musica saranno, da una parte, due autorità del giornalismo musicale come Ernesto Assante e Gino Castaldo, dall’altra Stefano Di Battista alla testa del suo collaudatissimo quartetto jazz.
Giovedì 24 giugno Dante è invece protagonista con A riveder le stelle, trasposizione in spettacolo dell’omonimo best seller di Aldo Cazzullo, pubblicato da Mondadori nel 2020: la regia di Angelo Generali unisce in scena l’autore e giornalista a un fiorentino doc e rock come Piero Pelù, per riscoprire tutta l’attualità e musicalità del viaggio di Dante, il Poeta dai cui versi è nata l’Italia.
Mercoledì 30 giugno si ripropone l’incontro fra scrittura e cantautorato: in collaborazione con Rapsodia Festival e la Biblioteca Comunale “Maria Goia” di Cervia, Emiliano Visconti cura la conversazione con Marco Belpoliti, autore di Pianura (Einaudi 2021), racconto collettivo di un paesaggio sentimentale e storico oltre che geografico. L’Emilia Romagna è anche l’epicentro di Giovanni Lindo Ferretti, che in concerto ridarà fiato A cuor contento al repertorio più iconico di CCCP e CSI.
Giovedì 8 luglio con la prima di Amici fragili Federico Buffa segue l’imprevedibile traiettoria che nel 1969 fece conoscere Gigi Riva e Fabrizio De André, ai quali l’Italia aveva consegnato l’immaginario di una generazione. Il racconto di quello straordinario incontro, mai ripetutosi e conclusosi con lo scambio della chitarra e della maglia numero 11, trova il proprio controcanto nel contributo musicale di Marco Caronna, anche regista, e Alessandro Nidi.
Giovedì 22 luglio è Piazza Garibaldi ad accogliere un altro debutto: Le divine donne di Dante tenta di dare voce a ciò che non ha voce nella Commedia, ricostruendo un’antologia al femminile attraverso sottili ed evocative connessioni tra endecasillabi e canzoni. Questa prima nazionale su commissione di Ravenna Festival, in coproduzione con Mittelfest e Macerata Opera Festival, ha per narratore Neri Marcorè, anche nelle vesti di cantante accanto all’Orchestra Corelli diretta da Jacopo Rivani sugli arrangiamenti di Stefano Cabrera.
Domenica 25 luglio si ritorna all’Arena presso lo Stadio per Convivio. Dante e i cantori popolari: Ambrogio Sparagna – con compagni di viaggio come Peppe Servillo e Mario Incudine, un poliedrico ensemble e il coro “Libere Note” diretto da Catia Gori – concerta la narrazione dantesca nella consapevolezza che la grandezza del Poeta si irradia anche nel mondo popolare, in metri e temi della poesia estemporanea in ottava rima che ancora oggi sopravvive in certe aree dell’Italia centrale.
Sabato 31 luglio Il Trebbo in musica 2.1 si conclude con un grande concerto in Piazza Garibaldi, in collaborazione con La Milanesiana: quello di Elio, che in Ci vuole orecchio canta e recita Enzo Jannacci. La regia di Giorgio Gallione e gli arrangiamenti di Paolo Silvestri rendono possibile quest’incontro “in differita” fra due icone della milanesità e della canzone umoristica – quella arguta e tragicomica, rivelatoria e illuminante.
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org – IAT Cervia tel. 0544 974400 – IAT Milano Marittima tel. 0544 993435
Biglietti: posto unico numerato a 15 Euro (Arena dello Stadio dei Pini) e 20 Euro (Piazza Garibaldi)