E così il Tennis Club Faenza resta fra le prime otto squadre d’Italia anche per il 2020. Nei playout salvezza della Serie A1 Femminile, la squadra di capitan Mirko Sangiorgi ha superato il Ct Siena: 3-1 il risultato del ritorno giocato a Faenza, dopo il 2-2 dell’andata in Toscana.
«E’ stata una gran bella giornata – dice Sangiorgi – nella quale le ragazze hanno messo il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Si vede che ci tengono tanto e questo significa che il legame con il nostro circolo e il nostro pubblico è molto forte. Credo che la squadra abbia meritato di restare in Serie A1, anche perché abbiamo avuto una stagione travagliata, ad iniziare dall’infortunio che ci ha privato di Scala, la nostra “numero uno”, nella prima parte del campionato».
Oltretutto il sorteggio aveva costretto la squadra faentina ad un girone di ferro, con Prato e Genova ostacoli insormontabili per la qualificazione ai playoff (proprio loro due giocheranno la finale scudetto), per cui alle faentine non restava altro obiettivo che quello di arrivare terze del girone, per potersi salvare nei successivi playout, cosa che si è puntualmente verificata.
Onore anche alla sportività del Circolo Tennis Siena, che malgrado la retrocessione, attraverso il suo presidente Giovanni Forconi ha elogiato il circolo manfredo: «Rinnovo qui i complimenti al Club Atletico Faenza, una gran bella squadra di un gran bel circolo – ha scritto sui “social” – Si percepisce lontano un miglio che il vostro valore aggiunto è dato dalla coesione».
Il Tennis Club Faenza resta quindi di fatto fra le prime sei squadre italiane (assieme a Genova, Prato, Parioli Roma, Lucca e Beinasco), nell’attesa che le due finali promozione dell’A2 Casale-Bolzano e Mestre-Palermo determino gli altri due team che parteciperanno alla Serie A1 Femminile 2020.
«Adesso ci godiamo la salvezza e ci riposiamo un po’ – aggiunge Mirko Sangiorgi – All’inizio dell’anno prossimo si vedrà come allestire la squadra per il prossimo anno, tenendo presente quanto abbiamo sempre detto in questi anni: nelle competizioni a squadre, al di là dei valori tecnici, è importante avere atlete attaccate ai colori sociali e bene integrate nel gruppo».