Mercoledì 21 Dicembre, alle ore 20:30, nella Sala Ragazzini (di fronte all’ingresso posteriore della Basilica di San Francesco) si terrà il secondo appuntamento della rassegna “Il teatro di Nevio Spadoni“, organizzata dalla Cappella Musicale della Basilica di San Francesco con la collaborazione del Centro Dantesco di Ravenna, che vuole fare conoscere al grande pubblico alcune opere teatrali di Nevio Spadoni, apprezzato poeta e drammaturgo ravennate. “Dante e Francesco. Dalla selva oscura alla Luce” è un oratorio musicato da Aurelio Samorì, ed è stato rappresentato nella Basilica di S. Francesco l’anno scorso per il settecentenario della morte del Sommo Poeta, con i solisti, il coro e l’orchestra della Cappella Musicale di quella basilica, diretti dal Maestro Piero Monti.
Dante e Francesco nell’immaginario poetico dell’autore s’incontrano in una notte estiva a Ravenna presso i luoghi danteschi, nella piazza dedicata al Santo, e si parlano, rievocando la loro vicenda terrena. In particolare Francesco parla della sua conversione e del suo amore per Madonna povertà, e di Dante, del duro cammino che dalla “selva oscura” del peccato lo ha condotto con l’aiuto di Virgilio nell’inferno e nel purgatorio, poi con Beatrice, al Regno dei beati.
Quindi verranno recitate alcune sue poesie con tema natalizio, in dialetto romagnolo.
Gianni Celati scrive in una sua nota: “… Il dialetto di Spadoni si rivela una risorsa incomparabilmente più adeguata e duttile rispetto all’italiano letterario, scolarizzato in tutto il suo sistema espressivo …”
Lo stesso Nevio Spadoni e Carlo Giannelli Garavini saranno le voci recitanti, mentre il soprano Annarita Venieri, il flautista Matteo Salerno, l’oboista Luigi Lidonnici, il violoncellista Piergiorgio Anzelmo, il fagottista Franco Perfetti e il clavicembalista Antonio Amoroso eseguiranno il commento musicale.
Mercoledì 21 Dicembre, alle ore 20:30, nella Sala Ragazzini (di fronte all’ingresso posteriore della Basilica di San Francesco) si terrà il secondo appuntamento della rassegna “Il teatro di Nevio Spadoni“, organizzata dalla Cappella Musicale della Basilica di San Francesco con la collaborazione del Centro Dantesco di Ravenna, che vuole fare conoscere al grande pubblico alcune opere teatrali di Nevio Spadoni, apprezzato poeta e drammaturgo ravennate. “Dante e Francesco. Dalla selva oscura alla Luce” è un oratorio musicato da Aurelio Samorì, ed è stato rappresentato nella Basilica di S. Francesco l’anno scorso per il settecentenario della morte del Sommo Poeta, con i solisti, il coro e l’orchestra della Cappella Musicale di quella basilica, diretti dal Maestro Piero Monti.
Dante e Francesco nell’immaginario poetico dell’autore s’incontrano in una notte estiva a Ravenna presso i luoghi danteschi, nella piazza dedicata al Santo, e si parlano, rievocando la loro vicenda terrena. In particolare Francesco parla della sua conversione e del suo amore per Madonna povertà, e di Dante, del duro cammino che dalla “selva oscura” del peccato lo ha condotto con l’aiuto di Virgilio nell’inferno e nel purgatorio, poi con Beatrice, al Regno dei beati.
Quindi verranno recitate alcune sue poesie con tema natalizio, in dialetto romagnolo.
Gianni Celati scrive in una sua nota: “… Il dialetto di Spadoni si rivela una risorsa incomparabilmente più adeguata e duttile rispetto all’italiano letterario, scolarizzato in tutto il suo sistema espressivo …”
Lo stesso Nevio Spadoni e Carlo Giannelli Garavini saranno le voci recitanti, mentre il soprano Annarita Venieri, il flautista Matteo Salerno, l’oboista Luigi Lidonnici, il violoncellista Piergiorgio Anzelmo, il fagottista Franco Perfetti e il clavicembalista Antonio Amoroso eseguiranno il commento musicale.