L’11 ottobre il pregiato Sale di Cervia, come da tradizione, è stato consegnato a papa Francesco, in occasione dell’udienza plenaria del mercoledì. Il Pontefice, che ha ricordato la sua amicizia con il cervese don Mario Marini, ha ricevuto il prezioso dono dal presidente del Consiglio comunale Gianni Grandu e da rappresentanti del Gruppo civiltà Salinara, giunti in Vaticano come pellegrini delCammino del sale. Presente anche il vicesindaco Gabriele Armuzzi e, naturalmente, i camminatori del sale.
Partito sabato 30 settembre dal centro di Cervia con la benedizione di don Antonio e il saluto delle autorità civili, il gruppo di podisti del Cammino del sale è giunto a Roma per l’udienza con il pontefice, per consegnare a papa Francesco la panira colma di sale prodotto nelle saline di Cervia e donato al sindaco dai salinari durante la festa di Sapore di Sale, il primo fine settimana di settembre. La consegna del sale alla mensa papale è una tradizione di Cervia: avveniva in passato quando la città omaggiava il pontefice del sale migliore e del primo salfiore, il “fior fiore” del sale.
L’usanza, iniziata con Pietro Barbo nel 1444, fu interrotta nel 1870 ed è poi ripresa nel 2003. A questo rito si sono uniti da alcuni anni anche i pellegrini del Cammino del sale, che rivivono l’antica tradizione che per oltre quattro secoli vide i salinari cervesi affrontare un lungo e pericoloso viaggio a dorso di mulo per portare questo prezioso prodotto in Vaticano, dove serviva per la mensa pontificia e per i battesimi nella città di Roma.
Iniziata quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi papa Paolo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444, la tradizione si fermò nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l’allora giovane Regno d’Italia. Il cardinale Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi (proprio per la produzione del sale) dello Stato Pontificio.
La tradizione della consegna del sale in Vaticano è ripresa, dopo oltre 130 anni di sospensione, nel 2003, grazie anche all’interessamento del cervese monsignor Mario Marini, scomparso nel 2009, che fu sottosegretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti in Vaticano.
Iniziativa oramai consolidata, quest’anno il Cammino dei pellegrini ha toccato 9 tappe lungo l’antica via Romea Germanica. Il primo giorno, il 30 settembre, è stato percorso un itinerario cittadino a Cervia, mentre il primo ottobre si è svolto il cammino da Ravenna, dalla basilica di Classe, fino a Cervia. I pellegrini hanno continuato la via verso la capitale, partendo da San Quirico d’Orcia verso Castiglione d’Orcia e Pienza e poi nei giorni successivi da Bivio Bagni San Filippo a Radicofani, da Orvieto a Bolsena, mentre il 10 ottobre hanno fatto trekking urbano a Roma, prima di presentarsi al Pontefice il giorno successivo.