Iniziata quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi papa Paolo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444, la tradizione del dono del sale al Papa si fermò nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l’allora giovane Regno d’Italia. Il cardinale Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi (proprio per la produzione del sale) dello Stato Pontificio.
La tradizione della consegna del sale in Vaticano è ripresa nel 2003, grazie anche all’interessamento del cervese monsignor Mario Marini.
Papa Francesco , nel discorso odierno ha ringraziato la delegazione cervese e ricordato monsignor Marini :” Saluto e ringrazio la Delegazione del Comune di Cervia, qui convenuta per il tradizionale dono del sale. E il mio cuore ricorda monsignor Mario Marini, di santa memoria”.
Il gruppo cervese ha suscitato anche l’interesse di Radio Vaticana che ha intervistato Don Pierre e il rappresentante del gruppo dei camminatori Franco Di Ticco.