Fare una raccolta differenziata consapevole fa bene all’ambiente. Ma non sempre è facile, per questo il Gruppo Hera – nell’ottica di favorire comportamenti virtuosi – mette a disposizione dei cittadini diversi strumenti, tra cui Il Rifiutologo, che da oltre 10 anni aiuta a risolvere il dubbio amletico che, prima o poi, ha colto chiunque al momento di gettare qualcosa: “Dove lo butto?”.
Con Il Rifiutologo basta un click per prenotare il ritiro ingombranti
Dal 2012, Il Rifiutologo si è evoluto molto sotto il profilo dei servizi, offrendo nuove opzioni sempre più personalizzate anche grazie alla geolocalizzazione per indirizzo di residenza. Infatti, con l’app del Gruppo Hera, scaricata dalla sua nascita da più di 950mila dispositivi, è possibile trovare le stazioni ecologiche più vicineoltre ad altre raccolte differenziate particolari, consultare il calendario delle raccolte porta a porta, effettuare segnalazioni con foto su rifiuti abbandonati o contenitori rotti.
Tra le funzionalità più recenti rientra la prenotazione del ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti: con pochi gesti sul touchscreen del proprio telefono o tablet si richiede l’intervento direttamente a casa, il sistema fornirà la prima data utile e, solo in caso in cui questa non sia compatibile con le disponibilità del cittadino, sarà necessario chiamare il servizio clienti per modificare l’appuntamento.Nel 2022, questa funzione è stata utilizzata per circa 10milavolte,di cui più di 2mila nella provincia di Ravenna.
Oltre 2,7 milioni di ricerche, di cui più di 1 milione nel ravennate
L’app Il Rifiutologo offre un elenco con circa 3.200 voci consultabili: digitando il materiale da buttare, compare subito il posto giusto in cui conferirlo.
Nell’ultimo anno, gli utenti hanno utilizzato questa funzionalità per più di 2,7 milioni ricerche, di cui oltre 1 milione solo nei comuni del ravennate. Qui, la domanda più frequente ha riguardato la destinazione di imballaggi in alluminio o acciaio (con 28mila richieste), seguita da quella degli abiti usati (quasi 23mila) e la carta stagnola (circa 18mila).
Per i prodotti di largo consumo, inoltre, è possibile scansionare con il cellulare il codice a barre per ricevere immediatamente le informazioni su come differenziare nella giusta maniera. Se il materiale in questione non è presente nel database, il cittadino può segnalarlo tramite l’applicazione per aggiornare l’archivio: si tratta di un meccanismo di “crowdsourcing” (cioè aggiornato con il contributo degli stessi utenti), che permette a Il Rifiutologo di collaborare con l’utente per migliorare costantemente nel tempo.
Insomma, Il Rifiutologo è diventato sempre più un consigliere fidato per prendersi cura dell’ambiente e contribuire in maniera attiva e concreta al decoro della città, perché la collaborazione di tutti è fondamentale.