Il mese di febbraio 2023 si apre con una importante operazione al Mausoleo di Teodorico: il maestoso labrum in porfido d’Egitto, da secoli associato alla memoria del re goto, sta per essere sottoposto a un intervento di restauro.
Si tratta del primo restauro a cui la vasca, realizzata in epoca imperiale, è sottoposta da quando nel 1913 fu trasportata presso il Mausoleo, luogo nel quale già si trovava almeno dall’alto medioevo.
“Sono emozionata – dice Sandra Manara direttrice dei siti teodoriciani di Ravenna – perché il presunto sarcofago di Teodorico è un oggetto di grande valore simbolico, per questo il cantiere deve rimanere aperto alla città e al pubblico”.
“Questo è un ulteriore momento di rilevanza per la conservazione e la conoscenza del patrimonio – sostiene Giorgio Cozzolino, direttore regionale musei Emilia-Romagna – Gli interventi di riqualificazione del Mausoleo sono iniziati da alcuni anni, con le opere di adeguamento della segnaletica e dei percorsi, con il progetto illuminotecnico e i nuovi impianti, ma il restauro sarà uno dei primi passi concreti verso il 2026, anno dedicato alle celebrazioni dei 1500 anni dalla morte del re Teodorico”.
Il restauro sarà eseguito da maestranze del “Laboratorio del Restauro” di Ravenna, che vantano una grande esperienza nel trattamento dei materiali lapidei; il progetto sarà totalmente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna attraverso lo strumento dell’Art Bonus che consente anche ai cittadini e agli imprenditori di contribuire a sostenere il patrimonio culturale detraendo fiscalmente le donazioni elargite (www.artbonus.gov.it).
Il cantiere sarà visibile al pubblico, dalla metà di febbraio, negli orari di apertura del Mausoleo: dal lunedì al giovedì 8.30 – 13.30 e dal venerdì alla domenica 8.30 – 16.30 (ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura).