“Un momento fortemente sentito da chiunque abbia nel cuore i colori giallorossi e non solo, il ricordo di un grande uomo, prima ancora di un grande calciatore, scomparso troppo presto”.
Ogni anno nella partita casalinga in prossimità dell’anniversario della scomparsa una delegazione composta da società, tifosi e dalla moglie Monica solitamente depositava un mazzo di fiori, ricordando Vittorio Mero di fronte alla curva a lui giustamente intitolata allo stadio Bruno Benelli. I protocolli anti-covid, purtroppo, non risparmiano neanche queste iniziative, che sono vietate per motivi di sicurezza, come la presenza di pubblico negli stadi. Nonostante queste limitazioni, comunque, alla vigilia della partita e nel rispetto di quanto previsto dall’attuale normativa, l’iniziativa si è comunque tenuta nel silenzio di un Benelli tristemente vuoto. “Il ricordo dello “Sceriffo” non poteva non essere celebrato”.