Doveva essere la partita del Monza, pronto a sognare in grande e già proiettato al futuro, invece è stata la partita che ha permesso al Ravenna di raccogliere quanto seminato in queste settimane. Un profetico Foschi in conferenza stampa aveva chiesto un Ravenna meno bello ma più cattivo, ed i suoi hanno affrontato la partita con una determinazione feroce. Ridisegnato con il 3-5-2 il Ravenna domina la partita contro la capolista Monza grazie ad una prestazione maiuscola di tutti gli effettivi e finalmente si regala quella vittoria che per quanto visto sul campo nel primo mese di campionato era più che meritata.
Le danze si aprono con i padroni di casa che cercano di mantenere l’iniziativa, e trovano una buona occasione con Reginaldo che si presenta a tu per tu con Venturi, ma il portiere è impeccabile e respinge in angolo. Dopo la folata iniziale degli ospiti il primo tempo è solo di marca giallorossa, al 16’ un colpo di testa di Maleh costringe Liverani alla respinta in angolo, due minuti dopo Nocciolini pesca con un gran taglio Bresciani, ma il suo tiro da posizione defilata viene controllato. Al 25’ il Monza perde Guidetti per infortunio, sostituito da Galli che si fa notare subito per un fallaccio a centrocampo punito con il giallo. Ravenna che pressa per cercare il vantaggio e lo sfiora con Galuppini che rubata palla al limite fa partire un destro che esce di poco. Al 44’ seconda ammonizione per Galli che stende Nocciolini in ripartenza e conquista gli spogliatoi anzitempo. La ripresa si apre col vantaggio, meritatissimo, dei giallorossi; Nocciolini mette un pallone in mezzo all’area che Galuppini con grande senso del goal riesce a spedire sotto le gambe del portiere e corre ad esultare sotto una curva Mero in visibilio. Ravenna padrone del campo che due minuti dopo sfiora il raddoppio, la girata di Nocciolini ben pescato da Maleh sul secondo palo non centra la porta. La spinta dei padroni di casa è costante, con i tre centrocampisti sugli scudi a dettare il ritmo ed una spinta costante da parte degli esterni, al 14’ Bresciani dopo un gran dribbling si infila verso l’area di rigore e viene steso al limite. Al 34’ sul tandem dei neoentrati Barzaghi-Magrassi il Ravenna crea un’altra grande occasione che il centravanti non riesce a concretizzare per pochi centimetri. Gli ospiti provano a reagire e cercare il pareggio ma il Ravenna tiene senza grandi grattacapi dalle parti di Venturi e conclude la partita in avanti con la bordata da fuori area di Selleri che impegna Liverani a terra. Sono i primi tre punti del Ravenna in campionato, che si allontana dalla zona calda della classifica, ma sicuramente con questa determinazione, e dopo avere giocato alla pari di tre potenze del nostro campionato, potrà regalare soddisfazioni ai propri sostenitori.
“Abbiamo messo quello che ci mancava, quella grinta e voglia di lottare su ogni pallone che ci ha permesso di portare a casa il risultato. Questo deve essere il punto di partenza, abbiamo abbinato alla prestazione anche della qualità, ci siamo proposti ed abbiamo avuto i presupposti anche per trovare il raddoppio.” Foschi si presenta, giustamente soddisfatto di fronte ai cronisti “Al di là della classifica, avere vinto contro un avversario importante, in una partita dove sembravamo la vittima sacrificale, ci da fiducia, ci da forza e morale. I ragazzi non vedevano l’ora di andare a festeggiare sotto la curva, hanno raccolto quello che volevano”
TABELLINO:
Ravenna Football Club 1913 – Monza: 1-0
Ravenna Football Club 1913: Venturi, Eleuteri, Pellizzari, Maleh, Galuppini (32′ st Sabba), Nocciolini (22′ st Magrassi), Selleri, Lelj, Bresciani (22′ st Barzaghi), Jidayi, Papa. A disp.: Spurio, Sangiorgi, Martorelli, Scatozza, Raffini, Siani, Trovade, Dradi. All.: Luciano Foschi.
Monza: Liverani, Riva, Origlio, Guidetti (24′ pt Galli), Cori (35′ st Jefferson), D’Errico, Reginaldo (1′ st Palesi), Barba (19′ st Ceccarelli), Caverzasi, Adorni, Giudici (19′ st Giorno). A disp.: Sommariva, Brero, Tomaselli, Brignoli, Negro, Tentardini, Andreoli.
Marcatori: 1′ st Galuppini.
Note: Ammoniti: Eleuteri, Giudici, Palesi. Espulsi: Galli al 44′ pt.