Caratteristica di “Rossini Open” è quella di essere un festival itinerante: la sua settima “tappa” è prevista domenica 27 ottobre alle 20.30 al raccolto Teatro della Casa del Bambino di Voltana (RA), in via Pastorella 29, il luogo ideale per ascoltare un concerto assolutamente straordinario del Quartetto d’archi La Toscanini formato da Daniele Ruzza e Camilla Mazzanti (violini), Behrang Rassekhi (viola) e Pietro Nappi (violoncello), alias la formazione nata all’interno della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, impegnato nell’esecuzione del Quartetto n. 1 “Rispetti e Strambotti” di Gian Francesco Malipiero e di un capolavoro assoluto qual è il Quartetto n. 14 in re minore D 810 “La Morte e la Fanciulla” di Franz Schubert, a 200 anni esatti dalla sua composizione.
Si tratta di un concerto di estremo fascino che si apre sulle note del raro Primo Quartetto “Rispetti e Strambotti” del compositore veneziano Gian Francesco Malipiero (1882-1973), uno dei maggiori esponenti della cosiddetta “Generazione dell’Ottanta”. È un brano di una ventina di minuti per il quale Malipiero spiega che le definizioni classiche di Rispetto («una sorta di ottava di carattere popolare») e di Strambotto («una poesia contadinesca, da innamorati»), «non si possono prendere così alla lettera per un’opera musicale». Quello che colpisce nella struttura di questo originalissimo quartetto, scritto nel 1920, è il rifiuto dei moduli formali classico-romantici: in primo luogo l’articolazione in venti strofe. Per questo si sviluppa come un continuum senza soste, tra brevi spunti cantabili e una arcaizzante scrittura dialogante tra i quattro strumenti. «Le venti strofe che lo compongono – scrive l’autore – sono legate fra loro da un tema che ha quasi l’apparenza di un ritornello ma che soprattutto tradisce la gioia di chi ama ascoltare le vibrazioni delle corde vuote e si inebria della loro sonorità [si tratta infatti di una strappata degli archi che suggerisce l’idea di un incipit a più riprese, come di musicisti che “provano” l’intonazione degli strumenti]. Ogni strofa esprime a sua volta un pensiero musicale dall’aspetto popolaresco.
Dopo Malipiero il Quartetto La Toscanini interpreterà “La Morte e la Fanciulla”, cioè il Quartetto n. 14 in re minore D. 810 di Franz Schubert, uno dei più grandi capolavori della storia della musica, composto nel 1824 (duecento anni orsono), pubblicato postumo nel 1831. Un’opera che ha sempre goduto di grande popolarità, soprattutto per il secondo tempo, il mirabile “Andante con variazioni” sul tema liederistico già utilizzato nel febbraio del 1817, su testo del poeta tedesco Matthias Claudius (1740-1815), “Der Tod und das Mädchen” (La morte e la fanciulla), che ha dato poi il titolo all’intera composizione. Un pensiero di rassegnata tristezza grava sul tema principale della variazione, indicato da Schubert con queste parole pronunciate dal personaggio simbolico della morte, consolatrice di ogni umano affanno: «Non aver paura, non ti faccio male. Riposerai dolcemente sulle mie braccia».
QUARTETTO D’ARCHI LA TOSCANINI
Ispirata ai valori espressi dall’arte di Arturo Toscanini nel segno di rigore, talento e impegno, l’attività della Filarmonica Toscanini si caratterizza per la ricerca della qualità dei programmi dei migliori interpreti, della scoperta di giovani solisti e la commissione di nuove composizioni, all’interno di un repertorio che va dal classico al contemporaneo, dal grande sinfonismo agli ensemble da camera. Tra questi, il Quartetto d’archi è composto da musicisti che vantano un’importante carriera e collaborazioni con orchestre internazionali. È formato da Daniele Ruzza (primo violino) veneziano, che vanta anni d’esperienza nel repertorio barocco (Vivaldi e Tartini) ma anche con la musica del ‘900 a partire dallo stesso Malipiero. Con la Stravinskij Chamber Orchestra da lui fondata effettua tournée in Italia, Brasile e Libano. Poi Camilla Mazzanti (secondo violino) che oltre a frequentare l’Accademia dell’Orchestra Mozart con Enrico Bronzi e Giuliano Carmignola ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Il violista Behrang Rassekhi studia alla Scuola di Musica di Fiesole con Piero Farulli e si perfeziona con Jürgen Kussmaul, Felix Schwartz e Wilfried Strehle. Viene selezionato per la European Union Youth Orchestra e, in qualità di prima viola, per la Gustav Mahler Jugendorchester. Figura centrale per la sua formazione e la carriera, è stato Claudio Abbado che lo ha selezionato per l’Orchestra Mozart. Pietro Nappi consegue il Diploma Accademico al Conservatorio “Verdi” di Milano con Marco Scano e si perfeziona, con Mario Brunello, Franco Maggio Ormezowski, Michael Flaksman e Klaus Storck a Monaco di Baviera. Ha vinto i concorsi per violoncello di fila nell’Orchestra Sinfonica di Roma e per primo violoncello nell’Orchestra Sinfonica Siciliana e per la Filarmonica Toscanini.
Biglietti in vendita on line sul sito www.vivaticket.com e presso i punti vendita vivaticket
Giorno di spettacolo: presso la sede di spettacolo, 1 ora prima dell’inizio del concerto.
Prezzo biglietti € 10.00
INFO e PRENOTAZIONI: 0545/299542 – biglietteria@teatrorossini.it – www.teatrorossini.it