Zaccagnini ci ha insegnato che la politica non può essere disumana. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare Benigno Zaccagnini a 30 anni dalla scomparsa. Dopo una privata visita sulla tomba dell’ex segretario della Democrazia Cristiana, Mattarella è stato accolto in un Pala De André colmo di persone. Fra loro anche 1200 studenti e il coro “Libere Note” delle scuole primarie Pascoli e Mordani che hanno intonato l’inno di Mameli. Ad introdurre la mattinata è stato il sindaco Michele de Pascale, mentre il professore Guido Formigoni, docente di Storia Contemporanea all’Università Iulm, ha tracciato un ritratto della vita di Zaccagnini. Poi, fra gli applausi scroscianti e una pioggia battente sul palazzetto, ha preso la parola il Presidente Mattarella che ha così ricordato il “suo” Zaccagnini e la moglie Anna, scomparsa lo scorso agosto.
