Nei prossimi tre anni il porto di Ravenna conterà su un piano investimenti da 3 miliardi e 140 milioni, di cui 890 saranno a carico dell’Autorità Portuale. I prossimi saranno gli anni cruciali per il sistema portuale. Secondo il presidente di via Antico Squero, Daniele Rossi, lo scalo ravennate è pronto per il salto di qualità, per gestire qualsiasi tipologia di merce, non solo rinfuse, attirando quindi l’interesse dei grandi investitori. A giugno 2024 i fondali toccheranno i 12 metri. Al termine del 2026 è previsto il traguardo dei 14 metri e mezzo di profondità.
Sono 7 gli interventi principali attorno al quale ruota il piano triennale degli investimenti dell’Autorità Portuale: la replica digitale del sistema, il Digital Twin, dove poter simulare e pianificare le attività; il rigassificatore; il grande impianto fotovoltaico; il nuovo terminal Carni che metterà a disposizione 10 ettari, aiutando a risolvere il problema della mancanza di spazi; i 3 raccordi ferroviari nelle nuove aree logistiche e al Terminal “Traghetti e Crociere”