Il Popolo della Famiglia in Emilia-Romagna si sta mobilitando contro la nuova legge approvata dalla Regione Emilia-Romagna contro le discriminazioni di natura sessuale, una legge contro l’omofobia e la transfobia, al cui interno ricadono anche norme dedicate a contrastare la violenza di genere.
“Adiremo alla Corte Costituzionale per evidenti profili di illeggibilità costituzionale della legge stessa” dichiara Mirko De Carlli, Coordinatore nazionale Alta Italia del Popolo della Famiglia e capogruppo in consiglio comunale a Riolo Terme “Incontreremo il difensore civico regionale per sollevare anche alla sua autorità le limitazioni in termini di libertà di espressione e di parola che comporta l’applicazione di questa nuova normativa e solleveremo interrogazioni e mozioni nei comuni dove abbiamo eletti per chiedere (se presenti) l’uscita dalla rete Ready e informative specifiche su eventuali connivenze tra i servizi sociali e l’ideologia gender. La battaglia è solo all’inizio” prosegue De Carli “Anche in questo periodo agostano l’attenzione del PdF sui temi caldi che ci stanno più a cuore e che riguardano sopratutto la tutela dei minori e della famiglia come prevista dalla nostra Costituzione non cala e rimane alta più di prima” conclude De Carli.