L’EUPHA è l’associazione europea per la sanità pubblica, organizzazione che raggruppa in Europa realtà sanitarie, pubbliche e private. Ne fanno parte decine di associazioni nazionali, membri istituzionali e individuali ma anche partner che riuniscono circa 23mila esperti per lo scambio e la collaborazione nel nome del bene pubblico.

Tra il 17 e il 21 maggio, l’EUPHA ha organizzato la terza edizione dell’European Public Health Week, la settimana della sanità pubblica durante la quale vengono proposti circa 200 appuntamenti. L’iniziativa si dedica ogni giorno a un tema specifico di salute pubblica. Questi i temi nel corso delle cinque giornate di studio: ‘Comunicare scienza e salute’ e ‘Alfabetizzazione sanitaria’; ‘Nuove sfide nella salute mentale’, di grande attualità per l’isolamento e la solitudine forzata a cui tanti sono stati costretti in questo periodo di emergenza sanitaria; ‘Le comunità locali’ con le potenziali soluzioni adottate per affrontare i problemi di salute pubblica globale; ‘Tutti per una salute e ‘Non lasciare nessuno indietro’ per lanciare un appello volto alla riduzione delle disuguaglianze sanitarie aggravatesi durante la pandemia. Le attività, nel corso della settimana dei lavori, spaziano da conferenze e webinar a concorsi fotografici, pubblicazioni, campagne sui social media, mostre virtuali, proiezioni di film, incontri di networking online e attività fisiche all’aperto in un momento in cui la pandemia richiede ancora un allontanamento sociale.

Proprio in questo ambito il Comune di Faenza, grazie ai contatti già in essere tra San Pier Damiano Hospital- GVM Care & Research e l’EUPHA e in collaborazione con l’Ausl Romagna-Ospedale Degli Infermi di Faenza e il Distretto Sanitario di Faenza, ha partecipato con un progetto fotografico sul tema delle comunità locali, risultando l’unica città italiana nella sezione Urban Public Health.

Le immagini che Faenza ha presentato per il progetto, molte delle quali prodotte appositamente in città e nelle diverse realtà rappresentate, sono raggruppate in quattro sezioni e legate a temi specifici: ‘Influenze sulla salute nella comunità locale’; ‘Le sfide per la comunità locale’ e ‘Segni di speranza e caratteristiche urbanistiche e architettoniche nella comunità locale’.

Nello specifico, ad esempio, si è scelto di rappresentare quanto la città ha fatto, nel periodo della pandemia da Covid, mettendo a disposizione le aree pubbliche dove far svolgere attività fisica, ma si è voluto anche portare a conoscenza le eccellenze sanitarie pubbliche e private del territorio. Non poteva mancare un forte legame con la pandemia ed è per questo che tra le foto del progetto è stato inserito un riferimento a uno degli hub vaccinali nel faentino.

“Siamo molto soddisfatti che Faenza sia rappresentata davanti una così importante platea di settore” ha detto l’assessore con delega al Welfare, Davide Agresti. “Mai come nell’ultimo anno -continua- abbiamo vissuto e assistito, anche dolorosamente, a come la malattia e le sue conseguenze cambiano e plasmano non solo i nostri rapporti, le nostre abitudini, i nostri ritmi, ma anche il disegno delle nostre città. Il lavoro fotografico prodotto per questo progetto, frutto di una collaborazione fra istituzioni e sanità, pubblica e privata, di cui siamo orgogliosi, ne sono testimonianza potente”.

Il progetto e le fotografie che partecipano all’evento, al quale ha lavorato nello specifico il Servizio Promozione Economica e Turismo del Settore Cultura del Comune di Faenza, sono disponibili al seguente link:

https://rise.articulate.com/share/1NZ67TvNiMpg_cudkTttAt2SEs0GxoNG#/

Le foto scelte per il progetto sono inoltre diventate un breve video pubblicato nella pagina Facebook del Comune di Faenza e nel canale You Tube dell’Unione della Romagna faentina.