Iva agevolata al 10% per gli interventi di difesa del suolo e di mitigazione del rischio idrogeologico in modo da potenziare l’efficienza e l’efficacia degli interventi finanziati anche nell’ambito del Pnrr.
A chiederlo è una risoluzione del Pd a firma di Matteo Daffadà (primo firmatario), Luca Sabattini, Massimo Bulbi, Palma Costi, Gianluigi Molinari, Mirella Dalfiume, Andrea Costa, Marilena Pillati, Lia Montalti, Antonio Mumolo, Marcella Zappaterra, Manuela Rontini e Stefano Caliandro.
“L’Emilia-Romagna è una regione a rischio idrogeologico elevato, con il 22,6% del territorio classificato a pericolosità elevata o molto elevata per frane e il 20,3% per alluvioni: nel 2023, in Emilia-Romagna si sono verificati un numero elevato di fenomeni idrogeologici, tra frane e alluvioni, che hanno causato danni ingenti e vittime”, spiegano i democratici che ricordano come “il Pnrr assegna significativi fondi per la difesa del suolo e la mitigazione del
rischio idrogeologico, ma l’applicazione dell’aliquota Iva ordinaria limita fortemente l’efficacia di tali investimenti”.
Da qui la richiesta alla giunta di intervenire sul Parlamento per avere la riduzione dell’Iva.